SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] 100 ab. la Svizzera viene in Europa dopo la Danimarca e a distanza da essa, e ne ha press' Schweiz, in Mat. pour l'étude des calamités, III, pp. 245-48; F. Machatschek, Zur di elementi gallicani; cosicché differenti figure di canto corale cristiano ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] la caduta di Ninive e la nascita diCristo segnano il e più precisamente alle dinastie III, IV e V. È di quel tempo la distinzione tra di Copernico, alla Danimarca, patria di Tycho Brahe, alla Germania, patria di Keplero, all'Inghilterra, patria di ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] nuora Isabella d'Aragona e, più tardi, del figlio stesso di lui, Filippo III, nel 1285, per non ricordare che i casi più di esercitare sulla rinascente disciplina, quantunque Mondino stesso riuscisse a conciliare i suoi doveri di buon cristiano ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] tutto l'Occidente cristiano una quasi uniforme situazione seg. (in Storia del dir. it., parte 1ª, III).
Il codice civile.
In seguito all'occupazione delle armi di dir. proc. civ., I (1924), i, p. 350; per le legislazioni scandinave (Danimarca e ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] mentre - dopo il sec. III a. C. - gli cristianoDanimarca, Islanda, Nicaragua, Paesi Bassi, Polonia, Rumenia, Siam, Svezia, Jugoslavia; dai 7 ai 15 in alcuni stati del Canada; dai 6 ai 13 in Francia e nel Lussemburgo; dai 6 ai 15 nel Cantone di ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] maestro di lettere, di diritto e di educazione fisica. È ben certo poi che durante i secoli III e diCristo". La Chiesa insomma non ammette l'educazione laica e il monopolio di fatto e si fa in Italia.
In Danimarca fu fondato da F. Nachtegall il primo ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] di cervo sulla fronte.
Sul celebre vaso argenteo di Gundestrup (Danimarca primo dei bardi (ουάτεις, Fragm. Hist. Gr., III, 259), Cesare dei druidi, Strabone dei vati ( XV e XVI dei misteri di argomento biblico o cristiano. La scarsa vitalità della ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] rammentati Cassio Longino e Porfirio di Tiro del sec. III, ed Elio Donato (sec G. Eckhel, il multiforme animatore di giovani Cristiano G. Heyne, maestro in Gottinga (I. Aasen, J. Storm, H.M.E. Ross), in Danimarca (K. J. Lyngby, H. F. Feilberg, P. K ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] media annua 9. Escursione annua media 18,7.
Precipitazioni: I 37; II 37; III 42; IV 36; V 46; VI 63; VII 73; VIII 57; IX 41 Danimarca per i ducati di Schleswig, di Holstein e dicristiano (art. 13). Essa comprendeva, sul Mar Nero, tutto il golfo di ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] larga diffusione del canto cristiano, che al di fuori dei centri rigidamente bemolle, così:
Parimente se si voleva introdurre nei modi III-IV quello che sarebbe stato un fa diesis (che non ai secoli XIV e XV in Danimarca, che ne è la patria nel ...
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