BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] tenuto dal calabrese dinanzi ai legati latini, dichiarando perfettamente dimostrabile la posizione ortodossa in virtù della grazia illuminante che al cristiano discende dall'incamazione, per cui la conoscenza soprannaturale è eminentemente reale, più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] a imporre anche legislativamente la fede che considera ortodossa. Nel complesso, tuttavia, la sua legislazione contro è in guerra con i Persiani, soprattutto a causa del regno cristiano dell’Iberia caucasica, che di questi è vassallo, e di problemi ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] Bisanzio, e rappresentava un ideale di principe e legislatore cristiano, oltre che l'unico grande imperatore che avesse tentato allo spirito originario, e che tuttora vive nella teologia mistica ortodossa. Ma anche così inteso, il merito di D. di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] paladini di una dogmatica capace di soffocare il genuino messaggio cristiano. Con la brusca cesura del sacco di Roma sembra momento che in questo decennio (1535-1545) il confine tra ortodossia ed eresia è ancora molto incerto, e all’interno degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] dinastia macedone (867-1056), è anche quello dell’espansione dell’ortodossia verso la Bulgaria (864), la Serbia (867-874) e la Santo al fine di trasformare in corpo e in sangue di Cristo il pane e il vino della Comunione. Essendo ancora limitato a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] “madre di Dio”, nè il titolo di Theotokos (Deipara), ma solo di madre di Cristo. Rivalità, intrighi di palazzo e strumentale difesa dell’ortodossia si confondono in questo conflitto; il potente vescovo di Alessandria, Cirillo, appoggiato dal vescovo ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] dei sostenitori di Calcedonia per l'indulgenza mostrata dagli ortodossi verso Iba e Teodoreto e per il loro rifiuto dichiarati nell'editto di Costantinopoli e ribadiva l'appartenenza di Cristo alla Trinità, la sofferenza nella carne del Figlio di Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] di cui per questo si parlò tanto di rado – fu ortodossa politicamente e ad onta della filosofia hegeliana del diritto non credette macchina infernale che deve far saltare in aria lo Stato cristiano. I giovani hegeliani invece sono i veri, gli ...
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Vedi Grecia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Propaggine meridionale della penisola balcanica protesa nel cuore del Mar Mediterraneo, la Grecia beneficia di una collocazione geografica che [...] nel cuore del Mediterraneo, al confine tra mondo cristiano e mondo musulmano, e che controlla un territorio strategico e protestanti. Lo stato fornisce sostegno economico alla Chiesa ortodossa così come ai capi religiosi musulmani (muftì) in Tracia ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] estraneità alla dottrina di Calvino ed essersi dichiarato buon cristiano. Da Grenoble riparò comunque a Chambéry, per poi di fede firmate dal G.: quella di adesione formale all'ortodossia e quella che riporta il suo vero pensiero (Fateor unicum ...
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papasso
s. m. [dal gr. biz. παπάς o παππᾶς (gr. class. πάπ(π)ας «padre»: v. papa1), da cui deriva pure il turco papaz «prete cristiano o musulmano» usato anche nella lingua franca, donde il sign. ital. più antico]. – Nome usato talvolta per...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...