PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] sue caratteristiche. Le icone dei secc. 6° e 7°, come quelle del Cristo, della Vergine in trono fra s. Demetrio e s. Giorgio, o rito centrale, il grande momento mistico della liturgia ortodossa: la sua importanza è sottolineata nel programma dell ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] oppose Simplicio, un pagano di Atene, a Filopono, un cristiano di Alessandria. Del resto, la forma del commentario non precluse dei loro membri e neppure di formulare una dottrina ortodossa, alla quale tutti gli associati fossero costretti ad aderire ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] vivere sempre in un ambiente a lui confacente. Un'idea poco ortodossa in un'epoca in cui era molto diffusa la credenza che e l'economista Adam Smith, Hutton era deista e non cristiano; egli rifiutava le rivelazioni della Bibbia, pur credendo in un ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] solo un mezzo per la diffusione del messaggio cristiano, diveniva presto necessario creare una banca e una alla Chiesa «un tipo di ecclesiastico santo, fedelissimo alla dottrina ortodossa e al costume canonico, un uomo di preghiera e di mortificazione ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] espansionistiche della Chiesa cattolica, della Chiesa ortodossa e dell’islam; dall’altra a p. 130.
128 G. Cracco, Dai santi ai santuari, in Storia vissuta del popolo cristiano, éd. par J. Delumeau, ed. italiana a cura di F. Bolgiani, Torino 1985, ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] la cui presenza aveva lo scopo di sottolineare il perfetto equilibrio delle due nature, umana e divina, di Cristo, secondo i dettami dell’ortodossia. Tre epigrafi ancorano l’esecuzione di questi mosaici ad alcune date (comprese tra il 1130 e il 1191 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] nelle lingue dell'Europa orientale e dell'Oriente cristiano e fu sostenuta la Tipografia Orientale fondata dal furono gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar Ivan ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] che, centrato sulla sua città e fondato sull’ortodossia, non sembrerebbe riservare molto posto a Giustiniano. È Making of the Syriac Orthodox Church, Oxford 2008; C. Dell’Osso, Cristo e Logos: il calcedonismo del VI secolo in Oriente, Roma 2010; H ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] tradizione bizantina. La rappresentazione del primo imperatore cristiano come figura agiografica e non storica ha influenzato il pensiero ecclesiastico e politico russo. La diffusione del mito ortodosso su Costantino riguarda non solo la produzione ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] anche alcuni elementi del tradizionale antisemitismo cristiano attraverso il predicatore Adolf Stöcker (1835 essere concessa dal gran rabbinato, restano di fatto esclusi i rabbini non ortodossi. Ne consegue, tra le altre cose, che in Israele non è ...
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papasso
s. m. [dal gr. biz. παπάς o παππᾶς (gr. class. πάπ(π)ας «padre»: v. papa1), da cui deriva pure il turco papaz «prete cristiano o musulmano» usato anche nella lingua franca, donde il sign. ital. più antico]. – Nome usato talvolta per...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...