Anacleto, santo
Paolo Bertolini
Uno dei primi vescovi di Roma, con ogni probabilità il secondo successore di Pietro dopo Lino.
Eusebio di Cesarea (Historia ecclesiastica III 15) annota la sua morte [...] provare, contro le tesi novatrici sostenute dagli eretici gnostici, l'autenticità dell'interpretazione ortodossa del messaggio cristiano basata sulla continuità ininterrotta della tradizione apostolica nell'insegnamento dottrinale della Chiesa, aveva ...
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modernismo (piu precisamente m. cattolico)
modernismo
(più precisamente m. cattolico) Moto di interno rinnovamento del cattolicesimo promosso da alcuni esponenti della cultura cattolica, soprattutto [...] fondata sulla tesi di una continua evoluzione del messaggio cristiano, resasi necessaria per adattare la nozione e l’attesa all’insofferenza che si provava per la traduzione ‘ortodossa’ con le sue conseguenze (tradizionalismo, dogmatismo, ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] spirituale che, innestato sul tema biblico della libertà del cristiano, giungeva a una teopatia diretta e liberante. A questa 'ombra degli Ordini Mendicanti - dalla spiritualità rigorosamente ortodossa - presumeva di serbare indenni dal contagio. " ...
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RUGHI, Luigi
Giancarlo Pellegrini
– Nacque a Nogna, frazione di Gubbio (Perugia), il 17 giugno 1884, primogenito di Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e di Maria Concetta Calzettoni. Nel 1896 [...] del perugino, Rughi, rimanendo nell’intimo democratico cristiano, da cattolico obbediente andò svolgendo un’intensa attività le condizioni di lavoro in Albania, la religiosità degli ortodossi e dei musulmani. Ne Le confessioni di guerra di ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] evangelici l'autonomia laicale nell'ordinata e ortodossa armonizzazione della libertà e dell'autorità dentro (1918), 11-12, pp. 269-271; B. Palumbo, Il movimento democratico cristiano in Italia, Roma 1950, pp. 79-87; G. Rossini, Un contributo alla ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] d'Aquino. Il lavoro del C. consiste in una ortodossa esposizione poggiata su citazioni dal Timeo di Platone. Alla l'immortalità dell'anima e l'individuale peregrinazione spirituale di ogni cristiano.
Un'altra opera del C. fu pubblicata in Firenze nel ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] spade’ enunciata da papa Gelasio I (494), nell’Occidente cristiano si è sempre distinto tra potere religioso e potere politico, rapporti alla più larga tolleranza, giacché «ogni Chiesa è ortodossa per sé stessa ed erronea o eretica per gli altri». ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] ha al suo fianco il popolo dei fedeli all’ortodossia, guida un’opposizione inflessibile che porterà alla sconfitta dell fronte al tribunale divino è accusato di essere “ciceroniano, non cristiano” ed ottiene il perdono di Dio solo dopo aver giurato di ...
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di Gian Paolo Calchi Novati
Nella regione che comprende la valle del Nilo e il Corno d’Africa la geografia ha stabilito le gerarchie fra le diverse comunità condizionando direttamente la processualità [...] della dinastia salomonide eccelle il cristianesimo nella versione copto-ortodossa. Al contrario, nel Sudan il potere si è nel Maghreb islamico, e l’Eritrea, con un governo cristiano che non lascia margini politici ai suoi musulmani, hanno stipulato ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] affrontò i problemi relativi ai rapporti tra Chiesa cattolica ed ortodossa, in un saggio dal titolo Dell'unione della Chiesa. su aspetti giuridici, quali il problema del divorzio (Il matrimonio cristiano, Roma s.d.; Il divorzio in Italia, Roma 1901; ...
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papasso
s. m. [dal gr. biz. παπάς o παππᾶς (gr. class. πάπ(π)ας «padre»: v. papa1), da cui deriva pure il turco papaz «prete cristiano o musulmano» usato anche nella lingua franca, donde il sign. ital. più antico]. – Nome usato talvolta per...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...