Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] da P.: fu disposta e avviata la restituzione ad alcune Chiese ortodosse di venerande reliquie (di s. Andrea a Patrasso, di gioia e la speranza, la tristezza e l'angoscia dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] -, non ha mai rinnegato la sua adesione alla dottrina ortodossa. La relazione dell'artista con l'amica si svolse in dal 1548 circa al, 1555), il marmo subì dei danni e la gamba del Cristo si era staccata, il B. fece a pezzi l'opera e l'abbandonò nelle ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] sappiamo che intorno al 610 un loro "dux" era probabilmente cristiano, e che elementi romano-cristiani erano presenti in mezzo a loro suo clero erano divisi fra quanti accettavano le dottrine "ortodosse", sostenute a quel tempo da Roma e da ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] nelle lingue dell'Europa orientale e dell'Oriente cristiano e fu sostenuta la Tipografia Orientale fondata dal furono gli unici contatti allacciati da G. XIII con il mondo ortodosso. Un'occasione inattesa si presentò nel 1581, quando lo zar Ivan ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] danubiana per incontri, più o meno furtivi, con il notabilato cristiano di quella. Assunta la falsa identità di Zaim aga, J. l'abate Fabroni sulla base di Levaković, sin imbevuti della "ortodossa dottrina della Chiesa greca" i "più teneri anni" di J ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] sollecitava ugualmente i suoi spiriti guerrieri ed il suo ardore cristiano. Ma quando il nunzio tentò di ottenere un più furono esclusi dal Consiglio segreto del principe a vantaggio degli ortodossi e fu proibito l'esercizio del culto riformato in ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] Erasmo, Eck e Johannes Gropper, autori della Chiesa greco-ortodossa (Fozio, Teofilatto, Teofane) e gli scrittori riformati: I, 1, Roma 1930, pp. 452-453; J. de Valdés, Alfabeto cristiano. Dialogo con Giulia Gonzaga, Bari 1938, p. 176; G. Spini, Tra ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] assumesse sulla questione religiosa una "fisionomia precisa" di ortodossa fedeltà alla Chiesa - anche se, al tempo più consistenti erano sempre state le adesioni al programma democratico cristiano, presentando cioè, sotto il simbolo dell'aratro, le ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] da Treviso, a testimoniare al papa Paolo III l'ortodossia dell'Ordine e a chiedere la nomina di due ricordati, mise a punto il Trattato dell'unica e perfetta satisfattione di Cristo (stampato nel 1551 s.n.t., probabilmente non a Poschiavo, ma a ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] indire (10 maggio 1788) un sinodo inteso come risposta ortodossa all'assemblea pistoiese, che riunì la Chiesa bolognese dal 1797), che rivendicò l'autonoma autorità della Chiesa, ricevuta da Cristo, e la sua competenza a regolare anche le azioni dell ...
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papasso
s. m. [dal gr. biz. παπάς o παππᾶς (gr. class. πάπ(π)ας «padre»: v. papa1), da cui deriva pure il turco papaz «prete cristiano o musulmano» usato anche nella lingua franca, donde il sign. ital. più antico]. – Nome usato talvolta per...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...