L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] termale, funeraria, residenziale) e che in contesto cristiano si qualifica per la sua rispondenza a monumentalizzare (29-31 ottobre 1936), Firenze 1938, pp. 13-24.
F.W. Deichmann, s.v. Baptisterium, in RAC, I, 1950, coll. 1157-167.
P.-A. Février, Les ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] in E. A. A., I, p. 211 ss.; 216, s. v. Alessandria.
(N. Bonacasa)
4. Etruria. - In Etruria la decorazione in . Priscilla: A. Profumo, Un Battistero cristiano, in Studi Romani, 1913, p. 71 ss.; O. Marucchi, in Bull. Arch. Crist., 1914, p. 110 ss. Per ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] School at Rome, XXII, 1954, pp. 69-90. Sul carattere di b. aperta che aveva S. Maria Maggiore, v. A. Prandi, in Atti del I Congr. Naz. di Arch. Crist., 1950, pp. 237-249. Si veda anche la sezione B della voce B., in Klauser, Reallexikon f. Antike u ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] del sec. 13°: fra queste si ricordano le due raffiguranti il Cristo e la Vergine del monastero di Chiliandari, quelle con S. Giorgio e A.], Makedonika 18, 1978, pp. 181-206; M. Chatzikatis, s.v. Ikonostas, in RbK, III, 1978, coll. 326-353; id., L ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] , cioè tra il giorno della morte e quello della risurrezione di Cristo.Tra il sec. 5° e il 6° si svilupparono piccoli pp. 27-51; G. Bovini, Le tombe degli imperatori d'Oriente dei secoli IV, V e VI, CARB 9, 1962, pp. 155-178; P. Grierson, The Tomb ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] dove la spoliazione fu intesa come il trionfo cristiano sui templi pagani, l'esorcismo e la , Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; V. Pace, Arte federiciana e arte sveva. La scultura, la glittica, la miniatura, ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] Romanini, 1964), quello del battistero di Varese, con le figure di Cristo, di S. Giovanni Battista, di un vescovo e degli apostoli, forse Lazaro Galdiano, Goya, 1990, 219, pp. 130-135; V. Ascani, La bottega dei Bigarelli. Scultori ticinesi in Toscana ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] per cui è invalso l'uso della definizione di arte insulare (v. Insulare, Arte). L'arte che si sviluppò in queste aree temi cristiani e non, una sintesi di idee tratte dal mondo cristiano dell'area mediterranea e dalle terre precristiane del Nord.In I ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] dei portali in un nastro continuo sembra evocare un modello cristiano, quello del nastro siriaco visibile in molti edifici della regione für Ernst Kühnel, Berlin 1959, pp. 163-164; C. Cahen, s.v. Artuḳides, in Enc. Islam2, I, 1960, pp. 683-688; O. ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] la Puglia, non troppo lontana dall'Italia centrale e ben collegata con l'Oriente cristiano, era anche la regione naturalmente meglio protetta del Regno (v. Castelli, Regno di Sicilia, sistema dei).
Il moltiplicarsi delle residenze imperiali e la loro ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...