SUDAN (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Attilio MORI
Giuseppe STEFANINI
Renato BOCCASSINO
Giuseppe STEFANINI
Anna Maria RATTI
Riccardo RICCARDI
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Vasta regione dell'Africa [...] estendere la dominazione egiziana, di fare opera di proselitismo cristiano in paesi dove non si era ancora affermata la sudanesi, quello dei Songhai, il cui primo nucleo sorse già nel sec. VII d. C. in un'isoletta del Niger e che già nel 1000 ha ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] . VII e VIII), che ambedue composero scritti apologetici contro i giudei, si distinse S. Giovanni Damasceno. Egli prova ai giudei l'avvento del Messia e il compimento dell'Antico Testamento, mentre agli Arabi dimostra la divinità del Cristo. Quando ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] che possediamo appartengono al periodo che va dal 500 avanti Cristo circa all'ultimo secolo avanti l'era volgare: è da (Adv. Haeres., IV, 18, n. 6, in Migne, Patrol. Graeca, VII, col. 1029) laddove egli dichiara che il sacrificio del pane e del vino ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] convertito al cristianesimo, rimasto però sempre nel cuore più pagano che cristiano. Qui, finalmente, non è il moralista o l'erudito (v.). Coi Bizantini, gli occidentali del sec. VI-VII, è la decadenza assoluta; restano le forme dell'epistolografia ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] 24) ricerca nelle profezie dell'ecloga il preannunzio della nascita di Cristo; S. Agostino (De Civ. Dei, X, 27) col. 833 segg.; J. Pischel, in Die Kultur der Gegenwart, I, vii (Die Orientalischen Literaturen), Lipsia-Berlino 1925, p. 174 segg. (per ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] verso il 278-287 mercé l'aiuto dei Romani, Gregorio, già cristiano, venne alla sua corte e riuscì a guadagnare Tiridate alla fede e ricevette a tal effetto una lettera del papa S. Gregorio VII. Era naturale che, sia per opposizione ai Greci, sia per ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] . E a Dio noi siamo riconciliati per mezzo della morte del Cristo in quanto il Cristo ci presenta a Dio, allorché siamo fatti membra del suo corpo. Studienz. Gesch. der Theologie u. Kirche, VII, Berlino 1910; H. Baron, Calvins Staatsanschauung und ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] molte varianti, la scena più usuale è quella che pone il Cristo su una roccia da cui scaturiscono i quattro fiumi. Tranne una del sec. VI nella collezione Kalebdjan, l'altra del sec. VII nel museo di Costantinopoli, nei musaici del sec. XII di S ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] sull'antica tradizione, sul nuovo spirito religioso cristiano, sul vincolo protettivo e cavalleresco della Arabi conquistatori; i quali, del resto, nel sec. I dell'ègira (VII d. C.) apparvero nel mondo non arabo esclusivamente sotto la veste di ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] poi più volte prescelta dagli Slavi, venuti in Boemia nel sec. VI-VII, per sede di qualche castello. Il nome di Praga appare tuttavia agli ordini dell'elettore palatino Federico e del principe Cristiano d'Anhalt, si erano raccolte attorno alla città ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...