MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] Yūnis, mausoleo del profeta Giona, sul sito di un convento cristiano, del quale rimangono alcune vestigia, probabilmente ricostruito nel sec. X , nell'età delle prime conquiste (metà del sec. VII d. C.), col carattere di accampamento militare (miṣr) ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] .
Nelle lotte per il trono tra Diodoto Trifone e Demetrio II, e poi Antioco VII Sidete (145-138 a. C.), la città fu distrutta dal primo. Il nome del 1840. Nel frattempo B., dove l'elemento cristiano era stato sempre forte, cominciò a divenire un ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] e I, 13; Athenag., Suppl., 3, 4, 30; Martyr. Polyc., 3 e 9; Clem. Al., Strom., VII, 1, i e 4; Arnob., III, 28; VI, 27; I, 29; V, 30), i quali alla comune del pensiero moderno.
Nel mondo cristiano l'ateismo, più che alla concezione monoteistica ...
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. Celebre dichiarazione, monument vide ct sonore - così il Metternich nel 1829- mélange d'idées religieuses et d'idées politiques libérales, firmata a Parigi, il 26 settembre 1815, da Alessandro I di Russia, [...] volgare della nostra patria. Affrettare l'avvento del regno di Gesù Cristo: ecco dov'io ripongo tutta la mia gloria". In quei sottoposto all'approvazione del Parlamento. Né vi aderì Pio VII, il quale comprese subito che i principî così solennemente ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] alcune antichità, fra le quali un importantissimo epitaffio cristiano in greco (v. più avanti); sculture e dell'agosto 1692.
Fu la patria di Eumeno, retore (sec. VII); di Nicola Rolin, cancelliere di Borgogna (1376-1462); del generale Changarnier ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] . Monceaux, Histoire littéraire de l'Afrique chrétienne, IV-VII, Parigi 1901, segg.; A. Pincherle, Un sermone Le cath. de Saint Augustin, Parigi 1920, pp. 77-348; E. Buonaiuti, Il crist. Nell'Africa romana, Bari 1928, pp. 291-340 e 381 segg. (cfr. A ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] II ‛Omar, che fu ufficialmente musulmano fino al 1831, poi cristiano, e forse segretamente alieno dall'una e dall'altra fede: 1921; per le vicende posteriori al 1921, Oriente moderno, I-VII (1921-1927), indici. Per le costumanze odierne dei Drusi del ...
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Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] allora. Nessun doceta ha mai negato la realtà del corpo di Cristo: esso fu piuttosto considerato come un ϕάντασμα, ma corpo reale, lettera agli Smirnesi e Trall., IX-XI; Magn., X-XI; Efesini, VII e XVIII,1, 2) a confutare e a combatterle ci mostra che ...
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SCHÜTZ (Sagittarius), Heinrich
Compositore di musica, nato a Köstritz l'8 ottobre 1585, morto a Dresda il 6 novembre 1672. Nel 1599, segnalatosi per le sue spiccate attitudini musicali e specialmente [...] Opus decimum (27 comp. su testi tedeschi; dedicato a Cristiano V di Danimarm), Dresda 1647; Danck-Lied für die attribuzione allo Sch. del balletto: Von Zusammenkunft und Wirkung der VII Planeten, rimasto in ms. nella già Königliche Bibliothek di ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] onde anche l'ammirazione degli umanisti per il "Cicerone cristiano" (G. Pico della Mirandola). Il suo punto di 1, 2; III, 1, 1; IV, 1, 1; V,1, 1; VI, 111, 1; VII, xxvii, 2) si trovano in una classe di manoscritti (Parigini 1663, sec. IX, e 1664, sec. ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...