Poeta e pensatore svizzero tedesco (Schopfheim, Baden, 1888 - Neggio, Lugano, 1965). Abbandonata la professione di medico, si rivolse a interessi filosofici, nello spirito di un umanesimo cristiano sempre [...] meglio specificato e più approfondito. Das Ende des Impressionismus (1916) è un manifesto contro il relativismo e il meccanicismo dell'arte moderna; Der letzte Mensch (1921) è una composizione poetica ...
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Uomo politico tedesco (Enkhausen, Vestfalia, 1894 - Bonn 1972). Studioso di economia agraria, fu deputato del Centro cattolico al Landtag prussiano (1931-33). Fra i fondatori del partito cristiano-democratico [...] nel 1945, deputato alla Costituente, fu più volte ministro federale dell'Alimentazione, Agricoltura e Foreste. Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1º luglio 1959 al 5 marzo 1969, quando, ...
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Scrittore tedesco (Obersinn, Assia, 1888 - Robalben, Palatinato, 1964). Di formazione cattolica, insegnante deputato al parlamento bavarese (1924-28), mantenne costantemente la posizione del fervente propugnatore [...] dell'ideale cristiano, esponendosi alla persecuzione dei nazisti (fino alla prigione negli ultimi anni della guerra). In una vastissima e poliedrica produzione si segnalano i romanzi Mari Madlen (1918), Das unheilige Haus (1922), Das alte Dorf (1928 ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] il fatto che Federico stesso vi soggiornò per un periodo inusitatamente lungo nella primavera del 1177 e che Cristiano di Magonza scortò personalmente a Venezia i cardinali che, per recarsi nella città lagunare, dovevano attraversare quella regione ...
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Economista e uomo politico belga (Lier 1905 - Lovanio 1988). Prof. nell'univ. di Lovanio (1931), ministro delle Finanze (1945, 1947-49), divenne primo ministro (1949-50) di una coalizione di governo cristiano [...] del Congo (1960). Ministro delle Finanze nel 1965-66, riassunse la carica di primo ministro di un governo cristiano sociale-socialista (1968-72) varando, peraltro senza successo, un progetto di riforma costituzionale in senso decentralizzatore per la ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] limitò l'uso della tortura; cristiano convinto, fu ostile - soprattutto nell'ultima parte del suo regno - al paganesimo e all'arianesimo, rinunziò al titolo di pontefice massimo, volle che fosse tolta dalla Curia la statua della Vittoria. Nel 378 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] regno, che non può scendere a patti con la ragion di Stato. Ne seguivano un pacifismo e un egalitarismo radicali: il cristiano non doveva prendere le armi in difesa della patria né ricoprire cariche che prevedessero l’uso della forza, non si avvaleva ...
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Teologo domenicano (Miranda, Navarra, 1503 - Roma 1576). Sostenne al Concilio tridentino l'obbligo di residenza dei vescovi. Nel 1557 fu eletto arcivescovo di Toledo. I Comentarios sobre el catecismo cristiano [...] (1558), in cui condannava la corruzione del clero e l'abuso delle indulgenze, provocarono la reazione dell'inquisizione spagnola; fu giudicato a Roma nel 1567 e gli fu proibito di rientrare nella sua diocesi ...
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Economista e sociologo (Colonia 1854 - Valkenburg, Olanda, 1926), fratello di Tillmann. Gesuita e direttore del seminario teologico di Magonza (1892-1900), elaborò un sistema, da lui detto il solidarismo [...] cristiano, lontano dal liberalismo come dal socialismo e informato a una concezione organica e morale della società che si basa sulla necessaria solidarietà dei gruppi sociali e sulla subordinazione degli interessi privati al benessere collettivo. ...
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È una delle linee della casa di Holstein (l'altra è quella di Holstein-Gottorp), che ha per capostipite Giovanni il Minore (n. 1545 - m. 1622), terzogenito di re Cristiano III di Danimarca, creato duca [...] di S.-H.-S. nel 1582. Ebbe per figlio Alessandro (n. 1573 - m. 1627); i figli di questo, Ernesto Günther ed Augusto Filippo, fondarono i due rami di S.-H.-S.-Augustenburg (v.) e di S.-H.-S.-Glücksburg ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...