Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] con le forme mutevoli della cultura e della spiritualità «moderna» circostante costituisce una tendenza immanente del fatto cristiano, che ha permesso un’efficace presenza del cristianesimo nella cultura di ciascuna epoca. Tuttavia, il m., proprio ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] tale, attraverso un processo di «semplificazione», tende all'Uno. Larga è stata l'influenza di P. sul pensiero cristiano attraverso l'autore del Corpus dionysianum che ne riecheggia i temi fondamentali, attraverso il Liber de causis, tradotto nel ...
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Giganti
Emanuele Lelli
I figli rinnegati del Cielo e della Terra
Nati dalle divinità che rappresentano gli elementi fondamentali della natura (il Cielo e la Terra), i Giganti del mito greco sono esseri [...] vittoria dell'intelligenza contro la forza bruta, lo scontro fra divinità celesti e Giganti fu interpretato, nel Medioevo cristiano, come vendetta divina sull'empietà di chi aveva osato paragonarsi a Dio. L'episodio della Torre di Babele narrato ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] , Nazione e religione in S. P., in Società e Storia, XXVII (2004), 106, pp. 687-704; A.A. Mola, S. P. carbonaro, cristiano e profeta della nuova Europa, Milano 2005; R. Pertici, S. P.: le armi della bontà, in Fare l’Italia: unità e disunità nel ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] 'autunno del Rinascimento a Venezia, a cura di V. Branca - C. Ossola, Firenze 1991, pp. 359-372; J. de Valdés, Alfabeto cristiano, a cura di M. Firpo, Torino 1994, pp. CLII-CLX; B. Mazza Boccazzi, Ut pictura poësis: Domenico Tintoretto per C. M., in ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] , p. 365). Errata è l'attribuzione al M. di altre due opere teatrali, una Rappresentatione d'un miracolo del Corpo del Cristo e un'altra Di san Francesco, quando convertì quei tre ladroni che di poi si fecero frati (entrambe Siena 1610), dovuta alla ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e N. l’Unione di Kalmar, da cui la Svezia si staccò nel 1448. La N. e la Danimarca rimasero unite sotto Cristiano I di Oldemburgo (1450-81), dalla cui morte datano i primi tentativi indipendentistici norvegesi. La guerra contro la Hansa (1500-1520) e ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] di conciliare il cristianesimo con il femminismo, che in God save the queer (2022) si allarga alla rivendicazione di un fondamento cristiano della famiglia queer, sulla base dei passi in cui Gesù esorta a superare i legami di sangue in favore di un ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] i regni della voluttà, del vizio, dell'autoesaltazione, del sogno e della morte, e sempre con un senso quasi cristiano di colpa, con una lucida coscienza del peccato, con un miraggio di elevazione e purificazione.
Questi principî e questi aspetti ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] coniugale (ha sposato una saracena battezzata, onde il furore dei non-fedeli) e altrettanto esemplare nei suoi sentimenti di cavaliere cristiano, che combatte per il regno di Dio cui accedano anche gli infedeli in quanto creature di Dio. E se la ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...