LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] o il greco; in ambito cultuale i musulmani si servono, naturalmente, dell'arabo, utilizzato anche da molti intellettuali cristiano-orientali come lingua scritta di cultura. L'ebraico è usato nelle comunità ebraiche ‒ rinvigorite nel XIII sec. da ...
Leggi Tutto
Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] , già perfetta, nel 4° sec., è quasi certo che questa si sia formata nell’Africa occidentale, in ambiente cristiano e sotto la diretta influenza stilistica della maiuscola biblica greca. L’o. latina è una scrittura libraria fondamentalmente bilineare ...
Leggi Tutto
L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] étymos significa «vero»). Tale concezione etimologica raggiunse il suo culmine con la linguistica ‘speculativa’ del medioevo cristiano. Dato che, secondo la tradizione cristiana, il mondo intero risentiva dell’ispirazione divina (harmonĭa mundi), lo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] impiegato per manifestare l’amore per la natura, che comunque è un primo passo che deve portare a Dio. Sviluppando in senso cristiano la fisica di Aristotele, che attribuiva il moto non già a una causa efficiente, come poi la scienza moderna, ma a ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] nei citati brani biblici finì rapidamente con l'imporsi, nel momento in cui si attuò la sovrapposizione del modello culturale cristiano (con forti ascendenze ebraiche) su quello classico. Così autori quali Agostino e Isidoro di Siviglia asserirono la ...
Leggi Tutto
GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] cronologica della letteratura tedesca, il G., nell'ampio saggio La crisi etico-religiosa dello Sturm und Drang e il titanismo cristiano di Lenz, in Studi germanici, II (1937), pp. 76-89, 171-194, coglie il momento di crisi appunto nel preromanticismo ...
Leggi Tutto
ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] volta l'8 maggio 1860, con tendenze reazionarie. Nel 1869 l'A. difese, e fece poi assolvere in appello, Cristiano Lobbia dall'accusa di simulazione di aggressione seguita al suo violento intervento parlamentare a proposito della Regia dei tabacchi ...
Leggi Tutto
Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] numero di dialetti: quelli della Palestina (l’aramaico giudaico, cui appartiene anche il galileo, la lingua di Gesù; il cristiano e il samaritano), della Siria (il nabateo e il palmireno), della Mesopotamia settentrionale (il siriaco, che divenne la ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] , in particolare, nasce come predicazione del Vangelo e si attua nei secoli come diffusione e insegnamento delle parole di Cristo (➔ cristianesimo e lingua). La cura della comunicazione diretta con i fedeli è sempre stata, peraltro, il punto di forza ...
Leggi Tutto
(ted. Preussen) Regione storica della Germania, la cui denominazione deriva dai Borussi, o Prussi, popolazioni baltiche che abitavano la zona costiera detta più tardi P. orientale. Fino al 1945 la P. [...] meridionale, da Elblag ai Laghi Masuri) e all’URSS (la parte settentrionale).
Guerra prussiano-danese Durante il regno di Cristiano VIII di Danimarca (1839-48), la maggioranza tedesca che abitava i ducati di Schleswig e di Holstein espresse più volte ...
Leggi Tutto
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...