CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] ai padroni ed agli stessi operai, ma nuoce altresì al commercio ed a' comuni interessi"; egli rimproverava al sindacalismo cristiano di "supporre, che il capitale sia sostanza defraudata all'operaio, e che la proprietà non si debba più concepire ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] stata ispirata dal granduca nella sua idea fondamentale - era quello di comporre un trattato sui doveri del suddito cristiano fondato sull'autorità delle Sacre Scritture, sulle dottrine dei Padri e dei migliori teologi (specialmente Tommaso d'Aquino ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] in quest'ultimo campo nell'Archivio dell'ecclesiastico un articolo sulla Dottrina di Melchiorre Cano sull'elevazione del matrimonio cristiano alla dignità di sacramento (1866; Boffito, II, p. 276). Ma l'impegno maggiore del G. è rappresentato dalla ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] e dell'elezione di un nuovo pontefice, sotto la cui autorità si sarebbe dovuto ricostituire l'unità del mondo cristiano.
L'assemblea, in effetti, finì col dichiarare deposti sia il pontefice di obbedienza romana, sia quello di obbedienza avignonese ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] , costituite da tre opuscoli, sulle superstizioni divinatorie, sul dovere di suffragare i morti e sulle disposizioni del cristiano dinanzi al flagello della peste. Degli scritti agiografici, informati alla metodologia e allo spirito della scuola del ...
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FERRARI, Basilio
Marina Romanello
Nacque a Milano nel 1493 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese: era fratello di Francesco, maggiore di lui, morto in giovanissima età, e di Bartolomeo, [...] nell'assistenza ai malati di peste durante il contagio che aveva colpito la città nel 1530, il F., buon cristiano certo ma lontano dagli slanci comportamentali del fratello, gli indirizzò più volte lettere improntate al consiglio di "... non darsi ...
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ALDOBRANDINI, Iacopo
Luigi Firpo
Nacque a Firenze nel 1535 da Francesco (1508-1586) e da Clarice Ardinghelli, da quel ramo di Brunetto Aldobrandini, che, alla caduta della Repubblica, aveva preferito [...] Carte Strozziane nell'Arch. di Stato di Firenze). La mentalità prevalentemente burocratica del nunzio, il suo difetto di cristiano zelo e di calore umano si rivelarono particolarmente in occasione dei processi per eresia e ribellione contro Tommaso ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] .
~ A del B. che J. A. De Thou lasciò scritto qualche decennio più tardi: "soleva dire che se non fosse cristiano, avrebbe giurato sulle parole di Aristotele, tanto ammirava il felicissimo ingegno di lui nell'investigare la verità delle cose e nel ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] è richiesta infatti una capacità di giudizio che vada "oltre la scorza", onde egli possa essere considerato "catholico, devoto, buon cristiano, ne che fusse d'heresia sospetto in qual si voglia minima parte" (p. 19v). Torna anche qui il riferimento ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] la vera "restitutio" della dottrina evangelica e della Chiesa apostolica. Ciò potrà compiersi allorché, ispirati e assistiti da Cristo, gli ugonotti dei Paesi Bassi e della Francia, uniti ai veri credenti della Germania, formeranno una lega capace di ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...