PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] stati avvicinati anche con servizî di lusso. In questo campo l'opera del comune è associata a quella dell'Azienda e terminati nel 1620, adorni delle statue delle Sante Vergini protettrici Cristina, Ninfa, Agata e Oliva; dei regnanti spagnoli Carlo V, ...
Leggi Tutto
Città della Sicilia, di cui rappresenta la maggiore agglomerazione urbana, oltre che il capoluogo della regione amministrativa. Il nome antico di P. (gr. Pánormos, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico ziz («fiore»). P. fu potente ... ...
Leggi Tutto
Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla costa nord-occidentale dell’isola, all’interno dell’omonimo golfo; si estende nella breve pianura detta Conca ... ...
Leggi Tutto
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato della «terra dove fioriscono i limoni», la città trae fascino e prestigio da una storia ricchissima e ... ...
Leggi Tutto
Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. In quello stesso scorcio del sec. XII, negli anni fra il 1195 e il 1197, Palermo era rappresentata ... ...
Leggi Tutto
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, situata sul mar Tirreno, nella parte occidentale della conca d'Oro, e dominata a N dal monte Pellegrino.
Urbanistica ... ...
Leggi Tutto
Carla Quartarone Leone
(XXVI, p. 59; App. I, p. 915; II, II, p. 487; III, II, p. 355)
Per dati statistici provinciali v. sicilia (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura e urbanistica. - Tra il 1951 e il 1991 la popolazione residente del comune è passata da 490.692 a 698.556 unità e l'area urbanizzata ... ...
Leggi Tutto
Filippo Brancucci
L'unica volta che D. menziona esplicitamente P. è per bocca di Carlo Martello, il quale dà un quadro molto vivo e immediato della situazione siciliana (Pd VIII 67-84). In particolare al v. 75 sembrano essere riportate alla lettera le grida della popolazione palermitana contro la mala ... ...
Leggi Tutto
(XXVI, p. 59; App. I, p. 915; II, 11, p. 487)
Aldo PECORA
L'aumento demografico di P., già cospicuo dal 1936 al 1951, quando la popolazione residente del comune aumentò da 411.879 a 490.692 ab., si è in questi ultimi anni accentuato: al censimento del 15 ottobre 1961 il comune comprendeva 587.063 ... ...
Leggi Tutto
(XXVI, p. 59; App. I, p. 915)
Giuseppe CARACI
Emilio LAVAGNINO
Negli anni precedenti la guerra, era stata portata a buon punto una vasta opera di bonifica urbana intrapresa nei quartieri vecchi della città: nelle adiacenze di via Porta Castro, di piazza Magione, lungo via Volturno e a destra e a ... ...
Leggi Tutto
(XXVI, p. 59)
Sviluppo demografico (p. 61). - Secondo l'ultimo censimento (1936) la popolazione del comune di Palermo è di 417.400 abitanti di cui 199.941 maschi e 217.459 femmine. I coniugati erano 144.908, i vedovi 26.110 (5886 maschi e 20.224 femmine), i divorziati 29 (14 maschi e 15 femmine).
Nel ... ...
Leggi Tutto
(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] nel mondo, deriva per la maggior parte da São Bernardo do Campo (presso São Paulo) e da Cidade dos Motores presso Rio de 1983; Paulo Leminski, 1943-1989: Destraídos venceremos, 1987; Ana Cristina César, 1952-1983: A teus pés, 1982; ecc.).
Negli ...
Leggi Tutto
. È l'insieme delle regole, scritte o tradizionali, che presiedono allo svolgersi d'un atto solenne d'importanza pubblica, avente carattere civile o religioso. Si distinguono per lo più, ai nostri giorni, [...] a parte notizie non ufficiali (Eleonora di Poitiers, Cristina da Pizzano), Possono considerarsi forse gli Avis donnés par coperta e presenta le armi; le trombe suonano la marcia al campo, la musica suona l'inno nazionale e successivamente gl'inni di ...
Leggi Tutto
Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] tra questo fiume e il Tago l'esteso territorio deserto è campo aperto alle scorrerie degli eserciti delle due parti. Dopo Alfonso, di S. Michele de Lillo, di S. Maria de Naranco e di S. Cristina de Lena); infine, quello che sta fra il sec. IX e il X e ...
Leggi Tutto
Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] ), concerti grossi (12). L'opera 1ª, del 1681, dedicata alla regina Cristina di Svezia, è costituita da Sonate (da chiesa) a tre, doi viohni espressione di un'epoca di singolare fervore nel campo della musica strumentale, tanto della monodica quanto ...
Leggi Tutto
MARSILI, Luigi Ferdinando
Mario LONGHENA
Francesco VERCELLI
Scienziato, viaggiatore e uomo politico, nato in Bologna il 20 luglio 1658, morto ivi il i° novembre 1730. Non compì studî veramente regolari: [...] a Venezia. Recatosi a Roma fu accolto da Cristina di Svezia alla quale dedicò la sua prima opera Luigi XIV.
Il periodo di più feconda attività del M. nel campo dell'oceanografia corrisponde al soggiorno nel piccolo villaggio di Cassis, sulle coste ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bruciato nel 1634, morto a Roma nel 1714. Appartiene alla stessa famiglia comasca donde uscirono, quasi un secolo prima, Domenico e Giovanni. Venne [...] -CXXXVI).
Interessante è l'attività del F. nel campo degli studî su argomenti architettonici o tecnici; la quale Basilika S. Marco in Rom, Vienna 1913; E. Scatassa, Il sepolcro di Cristina di Svezia e l'architetto C. F., in Rass. bibl. dell'arte ...
Leggi Tutto
Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] di nota la pubblicazione, che egli fece insieme con l'incisore romano Pietro Sante Bartoli, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia (Roma 1693). Degli scritti riguardanti l'arte ...
Leggi Tutto
Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] accennare all'Alto Adige, con Merano, Bolzano, Santa Cristina, Dobbiaco, Carezza, ecc., al Cadore, con Cortina se il lago la riuniva, in un certo senso la tagliava fuori dal campo di azione. Caduta l'isola Comacina, tutto il sistema, se già non ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e di Piacenza (sec. XII) con la navata centrale a campate rettangolari accennano già a minore pesantezza di forme: dal consueto tipo , ambedue a croce greca, la facciata di S. Cristina a Torino, 1715-1718), quelle di Ferdinando Fuga (facciata ...
Leggi Tutto
biorisanamento s. m. Tecnologia che impiega l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o di trasformarle in altre non nocive attraverso processi aerobici o anaerobici, al fine di...
fianco
s. m. [dal fr. ant. flanc, che è dal franco *hlanka] (pl. -chi). – 1. a. La parte laterale del corpo umano, dalle ultime coste all’anca (o, con termini anatomicamente più esatti, dalle false coste alla cresta iliaca), e analogamente,...