Augusto
V. VIRGILIO.
Manlio Pastore Stocchi
. " Salvator voluit sub tanto principe nasci; / Nam pax sub pacis principe nata est ": in questi due versi di Alessandro Neckam (De Laudibus divinae sapientiae [...] le condizioni lungamente preparate da Dio per l'avvento del Redentore. A tale concezione si riconduce anche il giudizio di la validità del rapporto fra la pace augustea e la nascita di Cristo. Che per questa visione D. si ispirasse a Orosio è ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] dalla sua personalità di attore). L'anno seguente, distaccatosi dalla Pavlova, impersonò il Redentore, scandendo nobilmente le mansuete parole del Vangelo, ne La passione di Cristo di A. Colantuoni, prima al palazzo dello Sport di Milano (31 maggio ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] ne fa uno strumento necessario alla legittimazione della pena sofferta da Cristo per la liberazione dell'uomo dal peccato originale (Mn II fu all'Inferno... che fu prima della morte del Redentore, non che di Caifas " (Lombardi).
Sul valore artistico ...
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Dafoe, Willem (propr. William)
Alessandra De Luca
Attore cinematografico statunitense, nato ad Appleton (Wisconsin) il 22 luglio 1955. Dotato di un insolito fascino ambiguo, con un volto affilato e spigoloso, [...] John Milius. Se in The last temptation of Christ è il Cristo-uomo che si oppone alla scoperta della propria divinità, D. ha caratterizzato il diabolico dottor Van Hoen, in realtà angelo redentore nella favola minimalista di Paul Auster, Lulu on the ...
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Ebrei
Angelo Penna
. Nel De vulgari Eloquentia, trattando della lingua ebraica, D. riporta anche alcune notizie sugli Ebrei. Costoro sarebbero i discendenti del patriarca Heber e perciò ab eo dicti [...] da Dio, quia ex illis oriturus erat secundum humanitatem il Redentore (VE I VI 6). Dopo l'avvento di costui, gli Giudei. La richiesta della condanna capitale nei riguardi di Gesù Cristo costituì l'inizio della catastrofe; essa fu per li Giudei mala ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] (1897), La trasfigurazione (1898), La resurrezione di Lazzaro (1898), La resurrezione di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899), L'entrata di Cristo in Gerusalemme (1900), La strage degli innocenti (1900), Mosè (1901), Il giudizio universale ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] i capolavori futuri. Ma ebbe ancora una delle ultime serene visioni nel Cristo con la croce (Roma, S. Maria sopra Minerva), ideato nel caduta ora volgentesi in massa intorno al Redentore. La tradizione iconografica, la lettura delle Scritture ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] Dio: l'uomo è peccatore e bisognoso di giustificazione coram Deo ("davanti a Dio") e Dio è, in Cristo, giustificatore e redentore pro nobis ("per noi"). Mentre dunque la teologia tradizionale considerava giustizia e peccato come attributi di sostanze ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] la quale tutte le cose sono state create (Giov. 1, 1-13), è il Cristo che esiste prima di Abramo (Giov. 8, 58) e prima che il mondo , o influenzati dallo gnosticismo, escludevano che il redentore avesse realmente rivestito un corpo umano e subito la ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] divina superiore.
Nella dottrina cristiana le parole r. e riscatto si applicano specialmente all’opera di r. compiuta dal redentore Gesù Cristo a favore dell’umanità per liberarla dal peccato di Adamo: le due nozioni di peccato originale e di r ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...