BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] il 2nov. 1894., Milano 1895; Appello al clero e al popolo italiano, Milano 1896; Theodore Parker, Milano 1901; Cristoredentore,anche senza miracoli. Appello unitario, Milano 1902; XX Settembre. Discorso pronunciato... il 20 sett. 1903, Milano 1903 ...
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COSSICH, Matteo, detto il Cremonese
Donatella Biagi
Di origine tedesca (Masini, 1666; Oretti, sec. XVIII; Calindri, 1782) 0 più probabilmente istriana (Supino, 1938; Raule, 1961), fu scultore e intagliatore [...] Urbano VIII e s. Agostino. Nel tempio figurano angeli, cherubini, apostoli e santi; al centro era la figura di CristoRedentore, oggi scomparsa. L'opera, definita già dal Calindri (1782) "faticosissima", denuncia una certa corsività di modi ed una ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita di B., ma era certo ancora assai giovane quando, il 27 giugno 1493, emise i voti solenni nelle mani del Savonarola nel convento domemcano [...] Valori, anch'egli fervente savonaroliano e autore della proposta, forse ispirata dallo stesso B., di proclamare nuovamente Cristoredentore come re di Firenze. Durante l'assedio delle milizie papali e imperiali partecipò, assieme ai suoi confratelli ...
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preda
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia, ricorre per lo più in rima.
Nel senso di " bottino ", a indicare, cioè, cosa acquistata con la forza, detto del carro simboleggiante la Chiesa, che divenne [...] uomini più che ogni altro vizio.
In If XII 38 la gran preda indica " le grandi anime del Limbo " (Lombardi), che Cristoredentore levò a Dite, quando scese nell'Inferno.
Il termine si registra ancora in Pg V 129, nelle parole di Bonconte: il fiume ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] ci fossero più ebrei. Il Vecchio Testamento è associato al Nuovo unicamente dalla casualità storica. Da quando è apparso il redentoreCristo, esso non ha più nulla di proprio da dire. Questo punto di vista fu espresso dal teologo evangelico Friedrich ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] colui che le conserva, cioè da lo Imperadore de l'universo, che è Cristo, figliuolo del sovrano Dio e... uomo vero, lo quale fu morto da noi veder veramente (II V 2-3). C. creatore, redentore e maestro, dunque. Ma nel contesto generale del Convivio ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] G. affrescò le pareti con Storie della Vergine, Storie di Cristo, figurazioni di Vizi e Virtù nel basamento e un grandioso da Barberino, del 1312-13): trentasette storie della Madonna e del Redentore al di sopra di un alto zoccolo finto di marmi e di ...
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Fisica
In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, c. termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia.
Religione
Strumento [...] in quanto strumento della passione di Gesù Cristo e simbolo del suo sacrificio redentore. In varie forme si trova come c. monogrammatica (fig. D e E) deriva dal monogramma di Cristo. Segno di c. L’atto più popolare e frequente del culto cattolico ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disposti, secondo un ritmo ternario, in modo che il Redentore appare dominante al centro: i gruppi si agitano di indignazione "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. Ma in ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] del G., o assol. il G., da cui anche Piazza del G., a Roma, Largo del G., a Napoli, ecc.).
Il termine Cristo è propriamente apposizione e significa "Messia", cioè re consacrato dall'unzione sacra; ma è diventato ben presto parte integrante del nome e ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...