FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] 1625 il F. veniva pagato a più riprese per le statue marmoree del Redentore e dell'Ecce Homo eseguite per la cappella Raggio (Alfonso, 1985; contratto notarile del 16 dic. 1626 per un bronzeo Cristo risorto per Gio. Gerolamo di Negro (Belloni, 1988 ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] Pietro, Stefano e Lucia, e, nella cimasa, il volto del Redentore, proveniente da S. Maria Assunta di Funti (ora nel Museo civica di Ascoli Piceno, proveniente da S. Domenico). Il Cristo portacroce ad affresco in S. Agostino ad Ascoli Piceno conferma ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Eugenio IV inginocchiato), mentre il terzo scomparto (il Redentore benedicente e la Vergine, entrambi assisi in trono), Museum di Vienna, allo sportello bronzeo di tabernacolo con Cristo Portacroce, nella stessa galleria viennese, al bassorilievo con ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] Wielkopolskie Muz. Wojskowe, inv. nr. 46) e il Redentore benedicente (già Torino, Coll. Gualino), parti di complessi smembrati e s. Paolo (San Gimignano, oratorio di S. Pietro) e il Cristo in pietà (Londra, vendita Agnew, 1958, nr. 29). Nel 1347 i ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 'atto di trascinare il corteo dei dannati in catene (Baschet, 1993); compare inoltre nella Discesa di Cristo al limbo, schiacciato sotto i piedi del Redentore, o addirittura al di sotto delle porte abbattute (v. Anastasi). Nel purgatorio i d. possono ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Gazzo. Di questi anni va considerata anche la grande Pala Faella (Redentore in gloria tra s. Giorgio e s. Erasmo) in S. da Lisca commissionò al G. una pala, oggi piuttosto alterata, col Cristo morto tra s. Bernardino, s. Giuseppe e il donatore per ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] (p. 93 nota); due tele tarde con Il sangue del Redentore e Due angeli con emblemi di un vescovo martire nella sacrestia del S. Antonio della Marina. Sono andati smarriti un Battesimo di Cristo per Multedo, tre Scene della Passione, già a S. Giuliano ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] per una collaborazione a una miniatura con l'immagine di Cristo morto). Tuttavia, il C. già rivela un'autonoma capacità affrescata nel 1537 sulla parete meridionale della confraternita del Redentore presso S. Croce e nella pala, del medesimo anno ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] e probabilmente di cultura ticinese, autore di un paliotto con Cristo tra i simboli degli evangelisti da Castellina Marittima, in val Bambino tra angeli con donatori e una cuspide con Redentore.
Ancora nella cattedrale, i due finissimi angeli dei ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] sopra a figura stante e, alla base, Storie di Cristo. L'opera fu commissionata dal rettore dello spedale della entro compassi trilobi, figure di Profeti e, al centro, il Redentore e, sui sottarchi e sostegni, Apostoli e Santi. Sulla parete ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...