Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] creatore e redentore del mondo e dell'uomo. Era una dottrina che, affermando la reale origine divina di Cristo, si distanziava Oriente: qui si mirava soprattutto a preservare l'identità di Cristo in quanto Dio nel rapporto con il Padre, fino a ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] apostoli, quando negano che Dio sia il nostro redentore, con iniqua temerarietà; considerate se questa lettera, d'argento. Si conserva il mosaico dell'arco absidale, che rappresenta il Cristo in maestà, con i ss. Paolo, Stefano e Ippolito alla sua ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] Dio: l’uomo è peccatore e bisognoso di giustificazione coram Deo («davanti a Dio») e Dio è, in Cristo, giustificatore e redentore pro nobis («per noi»). Mentre dunque la teologia tradizionale considerava giustizia e peccato come attributi di sostanze ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] Dissertazione sugli anni natalizi e mortuali di Cristo (queste ultime quattro non reperibili).
La di M. Tannoia, Vita dip. d. A. D. della Congregazione del Ss. Redentore, a cura di A. Candela, Avellino 1889, e di V. Pennetti, Contributo di ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...