Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] in pieno scisma, Urbano VI volle fissare il ciclo del g. ogni 33 anni, in ricordo del numero degli anni della vita di Cristo, e indisse per il 1390 un giubileo che fu celebrato da Bonifacio IX. Nel 1400, tuttavia, Bonifacio IX confermò il perdono del ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] arianesimo, difendendo le definizioni del concilio di Nicea. Ma presto le sue idee cristologiche, che attenuavano l'umanità di Cristo, destarono sospetti e reazioni: onde la condanna, pur senza nominare A., da parte di un concilio di Alessandria (362 ...
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PAUPERUM Si chiamò con questo nome (che però è assai posteriore all'origine dell'opera) una raccolta d'immagini in cui è raccontata la vita di Cristo fino al Giudizio finale nella maniera consueta al sec. [...] XIII, dando cioè un particolare sviluppo ai fatti dell'Infanzia e della Passione, e riducendo invece al minimo quelli della vita pubblica del Redentore. Ciascuna immagine è messa in relazione con due fatti ...
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È nome dato da S. Epifanio (Panarion haer. 78) a una setta arabica da lui confutata, e in genere agli avversari della verginità perpetua di Maria madre di Gesù Cristo. Teologicamente si distingue la verginità [...] natura umana accanto alla divina, e spiegavano quest'ultima in altro modo, che a sua volta però faceva di Cristo una divinità subordinata al Padre. La questione fu dibattuta soprattutto nel corso delle controversie trinitarie e cristologiche dal sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] chiesa di Saint-Sauveur di Charroux (oggi distrutta, 1047 ca.), immane santuario consacrato al culto della Santa Virtù di Cristo e di altre reliquie palestinesi, dotato di un presbiterio circolare con doppio deambulatorio. Anche a sud delle Alpi vi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] ’epiclesi, in cui egli domanda al Signore di inviare lo Spirito Santo al fine di trasformare in corpo e in sangue di Cristo il pane e il vino della Comunione. Essendo ancora limitato a quest’epoca il numero delle scene evangeliche, nelle trombe del ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] il 1303 e il 1305 la cappella privata di Enrico degli Scrovegni: G. affrescò le pareti con Storie della Vergine, Storie di Cristo, figurazioni di Vizi e Virtù nel basamento e un grandioso Giudizio finale. Riconosciuto come grande artista già dai suoi ...
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Pittore riminese (m. prima del 1362). Nel polittico proveniente dal convento dei minori conventuali di Macerata Feltria e ora nella Galleria nazionale delle Marche (Palazzo ducale di Urbino), unica opera [...] e lineare di altri pittori della scuola di Rimini. Anteriori a questa potrebbero essere il dossale con Storie di Cristo della Galleria nazionale di Roma, una tavoletta con la Crocifissione della Pinacoteca Vaticana, gli affreschi del refettorio di ...
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Nel linguaggio ascetico cristiano, sofferenza che l’uomo volontariamente si impone per vincere le cattive inclinazioni e realizzare quel dominio di sé che gli permetterà di giungere, più facilmente, alla [...] sua piena conformazione con Cristo e conseguire così il proprio perfezionamento. ...
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Pittore (Vicenza 1639 - Roma 1722). Si formò in patria, risentendo di Pietro della Vecchia, dal quale riprese l'interesse per soggetti di genere. A Roma (dal 1668) svolse una vasta attività (Battesimo [...] di Cristo, entro il 1674, S. Maria del Popolo; decorazione della cappella di s. Rosa, 1674-86, S. Maria in Aracoeli) pur mostrando, nel gusto per il dettaglio e nell'attenzione ritrattistica, la predilezione per scene di vita quotidiana (Maestra di ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...