Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] il volto vizioso e grottesco dell'umanità. Affronta poi temi sempre più complessi, fino al grande quadro dell'Ingresso di Cristo a Bruxelles (1888); nel periodo successivo il colore diventa più acceso e violento, mentre nuovi temi entrano a far parte ...
Leggi Tutto
Pittore svevo, autore dell'altare di Tiefenbronn, presso Pforzheim, firmato e datato 1432. È forse da identificare con il maestro Lukas, pittore di vetrate, documentato a Ulma tra il 1409 e il 1434. L'altare [...] 'interno degli sportelli, i santi Marta e Lazzaro; nella lunetta, la cena nella casa di Simone e nella predella Cristo tra le vergini folli e le vergini savie. Accanto alla nuova impostazione della struttura spaziale, l'opera mostra una innovativa ...
Leggi Tutto
Drammaturgo spagnolo (Granada 1925 - Motril 2007). I suoi drammi, in cui è viva l'eco del teatro di F. García Lorca, sono tutti ambientati nell'Andalusia rurale e descrivono il contrasto tra l'individuo [...] destinata all'insuccesso, contro il mondo ostile e chiuso della provincia: Las salvajes en Puente San Gil (1961); El Cristo (1964); El caraqueño (1968); Las arrecogías del Beaterio de Santa María Egipcíaca (1970; rappr. 1977); El engañao (1972; rappr ...
Leggi Tutto
Pittore (Bouvines o Dinant 1480 circa - Anversa 1524). Sensibile allo stile di G. David e di H. Bosch, talvolta collaborò con Q. Metsys e con J. van Cleve, dipingendo nei loro quadri i fondi di paesaggi. [...] sono soltanto una Fuga in Egitto (Anversa, Konintlijk museum voor Schone Kunsten), un S. Gerolamo (Karlsruhe, Kunsthalle), un Battesimo di Cristo (Vienna, Kunsthistorisches Museum); sulla base di queste gli sono state attribuite molte altre opere. ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] da Francesco Torbido nel 1534.
Nel 1541 l'arciprete Bernardino da Lisca commissionò al G. una pala, oggi piuttosto alterata, col Cristo morto tra s. Bernardino, s. Giuseppe e il donatore per la chiesa di S. Pietro Incarnario a Verona (Simeoni, p. 231 ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] 162), la Regina di Saba dinanzi a Salomone dei Metropolitan Museum di New York (ibid., pp. 57, 161), le Tentazioni di Cristo del Louvre (ibid., p. 162) e il S. Girolamo di Brera (per la bibliografia vedi Bristot, 1980, p. 73), decisamente posteriori ...
Leggi Tutto
GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] C. Bonone alla Madonna della Ghiara di Reggio Emilia nel 1622.
Tolti il S. Alberto carmelitano che è del Guercino, il Cristo deposto di Bartolomeo (Cento, Pinacoteca civica) e un S. Giorgio che uccide il drago attualmente riferito a Matteo Loves, il ...
Leggi Tutto
CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] settecentesche della città sono tuttora conservati l'Apparizione della Vergine a s. Andrea Corsini nella chiesa dei Carmelitani e la Nascita di Cristo già nel convento di S. Maria e ora presso il Museo civico di Pisa.
Il C. morì a Firenze nel 1661 ...
Leggi Tutto
GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] , 1985, p. 192; G. da T., 1991, pp. 22 s.); e un lacerto di affresco con S. Barbara nella chiesa detta del Cristo (S. Maria degli Angeli) raffigurante S. Barbara (ibid., p. 24).
Di incerta attribuzione rimangono invece le due portelle d'organo con l ...
Leggi Tutto
GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] ) e la vetrata per la cappella Capponi in S. Felicita a Firenze del 1526. Quest'ultima raffigura il Trasporto di Cristo al sepolcro ed è conservata in palazzo Capponi alle Rovinate a Firenze. Era inserita nel complesso programma della decorazione del ...
Leggi Tutto
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...