Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse a Roma nel 1611 quando lo scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] figura, sito e grandezza dell'Inferno (1588), tenute all'Accademia del Disegno. Del 1587 è l'incontro, a Roma, con CristoforoClavio e con l'ambiente del Collegio Romano, la cui influenza su G. è documentata dai suoi taccuini, pubblicati in parte nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] proposizione p senza ulteriori ipotesi. Questo procedimento logico era stato discusso inizialmente da Girolamo Cardano, ripreso da CristoforoClavio, e giunto infine ad accendere un vasto dibattito sul suo statuto logico che aveva coinvolto, fra gli ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] dei Potenti.
Da una lettera del B., indirizzata il 27 febbraio 1585 da Venezia al p. CristoforoClavio (Lettera di Francesco Barozzi al P. CristoforoClavio, in B. Boncompagni, Intorno alla vita ed ai lavori di Francesco Barozzi, in Bullettino di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] il primo esempio del suo interesse per le scienze applicate. Nel 1587, durante un viaggio a Roma, incontrò CristoforoClavio, il celebre matematico della Compagnia di Gesù, professore al Collegio Romano. Quello stesso anno Galilei fece richiesta per ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] due classici, un Orazio (1569) e le Institutiones grammatices di Elio Donato (1575), opere di gesuiti quali CristoforoClavio, due opere di Cosimo Filiarchi, dotto ecclesiastico vissuto nella prima metà del Cinquecento, il Trattato della lega e ...
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CERVINI, Ricciardo
Marco Palma
Nacque a Montepulciano il 4 febbr. 1454, primogenito di Antonio e della seconda moglie di questo, la fiorentina Elisabetta Macchiavelli.
Dopo la morte del padre, probabilmente [...] letto Alessandro, tentò di convincere il cugino Roberto Bellarmino a riesumare la proposta del nonno, ma alcune critiche di CristoforoClavio ne impedirono la pubblicazione (come spiegò il Bellarmino a Erennio in una lettera del 6 maggio 1580).
Fonti ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] volumi degli Elementorum libri di Euclide (1589), stampata insieme con la società tipografica Santi e compagni, curata dal gesuita CristoforoClavio e da questo dedicata a Carlo Emanuele I duca di Savoia. Sempre nel 1589 il G. stampò il commento agli ...
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CARAVELLI, Vito
Ugo Baldini
Nacque a Montepeloso, oggi Irsina (Matera), nel 1724. Ancora giovane, divenne sacerdote e si dedicò allo studio e poi all'insegnamento della matematica; l'interesse di ricerca [...] . Vengono considerati i libri XIXV degli Elementi del geometra alessandrino, ristrutturandoli con l'aggiunta di alcune proposizioni di CristoforoClavio e di un ulteriore libro di Francesco Flussate sul confronto tra solidi.
In seguito il C. proseguì ...
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CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale di Ippolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana di Roma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] sopra il tavolo, di una croce oraria universale per le ore astronomiche italiane e babiloniche e dell'"annulo" di CristoforoClavio.Il C. probabilmente morì prima della fine del secolo.
Versi manoscritti del C., in parte inediti, si trovano nella ...
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