La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] si considera che nel 1492 la Santa Maria di Cristoforo Colombo caricava, a quanto sappiamo, soltanto 100 tonnellate pp. 99-117 (pp. 99-134); manuale anonimo fiorentino, introduzione ed estratti in Robert-henri Bautier, Les relations économiques ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] esso sia molto ricercato dai potenti, anche perché, come avverte Cristoforo da Parigi nell'Elucidarius, la sua preparazione ha certi "rami gli interessi più vivi della ricerca del medico fiorentino. Nella sua magia spirituale, infatti, il programma ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] vigente in altri palazzi comunali italiani. Nel 1578, quando Cristoforo Sorte fu incaricato di dipingere per le pareti della Sala Giacomo Marcello e da un frate camaldolese, il fiorentino Girolamo Bardi. Giacomo Contarini disponeva di un'ottima ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ms. Urbinate sono stati poi confermati dal testamento del nobile fiorentino, il quale tra i beni che lasciò ai suoi discendenti celebre lettera a Fernardo Martins, ben nota a Cristoforo Colombo, sulla possibilità di raggiungere le Indie navigando ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] all’appoggio delle navi dei veneziani e dell’oro dei fiorentini. In effetti, come avrebbe notato Enea Silvio Piccolomini, i ., p. 212.
67 La flotta, con a bordo il doge Cristoforo Moro, era attesa nel giro di quindici giorni, ma Moro temporeggiava ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] Pietro Recamelli capitano di Smirne, poi col fiorentino Ranieri Acciaioli. Ciò per impedire che Consiglio, Magnus, c. 6. 14 marzo 1350: intervento a favore di Cristoforo de Medio, fatto imprigionare dal signore di Salona: F. Thiriet, Regestes des ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] romanzieri, più largamente presenti invece nel tomo successivo, con Cristoforo Armeno, il Franco e il Pasqualigo).
Ma non c' le sue novelle alla stregua di un vocabolario del fiorentino allora parlato, ad inaugurazione di un'abitudine espressiva che ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Fondata e diretta da Ausonio Franchi, pseudonimo di Cristoforo Bonavino, il sacerdote che per il suo razionalismo in Italia, Roma-Bari 1990.
44 E. Ragionieri, Un Comune socialista: Sesto Fiorentino, Roma 1953, p. 180.
45 Ibidem, p. 181.
46 Il brano ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] " che succede, per ogni canto considerato, alla " esposizione litterale ". Un altro commentatore della Commedia, Cristoforo Landino, umanista fiorentino del Quattrocento, si dimostra ancor più fedele alla lettera a Cangrande, dal momento che riunisce ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] le cui radici affondano piuttosto nelle esperienze del Tommaseo fiorentino, attivo esponente dell’«Antologia» — fondata nel 1821 1857. A essi nell’ultimo quarto di secolo Cristoforo Pasqualigo aggiungerà la sua Raccolta di Proverbi, sintomaticamente ...
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