Ecclesiastico danese (m. 1274). Inviato (1245) da Erik IV di Danimarca al concilio di Lione per patrocinare di fronte a papa Innocenzo IV le ragioni del sovrano che aveva costretto il vescovo di Roskilde [...] tuttavia in Danimarca e fu nominato (1252) arcivescovo di Lund. Strenuo sostenitore dei diritti della Chiesa, fu imprigionato dal successore di Erik, Cristoforo I. Liberato, non si riconciliò con il nuovo re Erik V, e rimase lontano dalla diocesi. ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] (Rizzolli, 1993, p. 441), in base al supposto periodo di esecuzione delle prime medaglie con l'effigie di Cristoforo Madruzzo (1546-1547), che invece va fatto risalire con tutta probabilità al periodo dei soggiorno milanese del presule, circa ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] alla basilica di S. Francesco d'Assisi (Guida di Messina, 1902, p. 344), la chiesetta e l'oratorio di S. Cristoforo (1629: distrutti nel terremoto del 1908). Secondo Natoli sono di mano di Nicolò Francesco il frammento architettonico con un morbido ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] di Forlì, da collocarsi quindi circa nel 1327. La famiglia era povera, ma decorosa; il nome di suo padre fu forse Cristoforo, se M. è da identificare con quel "fratre Marcholino Christofori de Forlivio" che figura tra i testimoni di un testamento del ...
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IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] S. Angelo verso la fine del secolo.
Nel 1496 con vari artisti, tra cui Berto di Giovanni ed Eusebio di Iacopo di Cristoforo (detto da San Giorgio), prese in affitto una bottega nella parrocchia di S. Maria del Mercato per stringere una società di ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] figurati; da solo aveva affrontato la decorazione della parrocchiale di Pontelagoscuro (distrutta), di un secondo altare di S. Cristoforo, della piccola chiesa del nuovo Monte di pietà (distrutta) e di S. Giovanni Battista. Quest'ultima decorazione ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] la tela: Il Crocefisso col b. Gerolamo Miani. Dopo il 1752 portò a termine la pala con il Martirio di s. Cristoforo nella parrocchiale di Alzano, già affidata al Piazzetta, e dopo il 1754 la Visitazione nella chiesa della Pietà a Venezia. Nel 1756 ...
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Tipografo (n. Castrezzato 1487 circa). Esercitò spesso la sua arte per conto di editori-tipografi, stampando soprattutto opere greche e latine. Nel 1514-16 era a Firenze nell'officina di Filippo Giunti; [...] questa città ebbe stamperia propria e dal 1535 al 1545 produsse, con i figli Camillo e Cristoforo, numerose edizioni di opere greche e latine. Il figlio Cristoforo ebbe stamperia propria dal 1555 al 1576, e altri continuarono l'opera sino alla metà ...
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Storico e filologo romeno (Moroieni, Dâmboviţa, 1911 - Tenerife 1999). È vissuto dal 1946 fra la Spagna e la Francia. È autore di tre monumentali bibliografie della letteratura francese nel Cinquecento [...] barroco, o el descubrimiento del drama (1957); un Diccionario etimológico rumano (1958-66, 7 voll.); una biografia di Cristoforo Colombo (1960), del quale ha anche pubblicato tutti gli scritti (1961); la traduzione in francese della Divina Commedia ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] dei palazzi Conestabile della Staffa e Lezi-Marchetti. Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e Giovanni Battista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella del Sacramento ...
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precolombiano
agg. [comp. di pre- e (Cristoforo) Colombo]. – Detto di ciò che nelle due Americhe è precedente alla scoperta di Cristoforo Colombo (1492); in partic., relativo a civiltà e culture indigene americane sviluppatesi in tempi anteriori...