Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] e della maternità della Vergine – madre di Dio, ovvero dell’uomo –, l’intento doveva essere quello di ridefinire una cristologia, che fosse conforme a quella nicena, da tutti condivisa. Il confronto teologico, però, era esacerbato dai contrasti tra i ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] da attribuire al vescovo di Milano. Bonoso era stato accusato di negare la verginità perpetua di Maria, forse in relazione a una cristologia di stampo adozionista. Tra la fine del 391 e l'inizio del 392, venne convocato un sinodo, con l'assenso dell ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] Defense of Chalcedon in the East (451-553), Leyde 1979; L. Perrone, La chiesa di Palestina e le controversie cristologiche, dal concilio di Efeso (431) al secondo concilio di Costantinopoli (553), Brescia 1980; A.M. Demicheli, La politica religiosa ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] questo impegno di conciliazione. Ma è più verosimile che questa teoria della visione differita scaturisca da una cristologia e un'ecclesiologia teocratiche: secondo G., il Figlio, incarnandosi, avrebbe acquisito nella sua umanità un potere di ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] ben presto origine alla crisi palamita. Ma è più verosimile che questa teoria della visione differita scaturisca da una cristologia e un'ecclesiologia teocratiche.
Secondo G., il Figlio, incarnandosi, avrebbe acquisito nella sua umanità un potere di ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] da Clemente a Dionigi, "Rivista di Storia e Letteratura Religiosa", 22, 1986, pp. 439-74 (ripubblicato in Id., Studi sulla cristologia del II e III secolo, Roma 1993, pp. 183-215).
E. dal Covolo, I Severi e il Cristianesimo, Roma 1989 (Biblioteca ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] eclettica e universalistica, e di un fondatore che si presenta quale ‘Apostolo di Gesù Cristo’, assieme a una variegata cristologia con forti tratti di un immaginario solare, può certo attirare il sospetto critico dei padri della Chiesa, anche per i ...
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cristologia
cristologìa s. f. [comp. di Cristo e -logia]. – Parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Cristo e dell’unione in essa delle due nature, l’umana e la divina.
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...