La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] dichiarazioni della Carta del Lavoro costituiscono principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato e dànno il criterio direttivo per l’ forme nuove e ricevono nuove applicazioni, in confronto dei concordati più antichi.
In primo luogo ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] carnefice, primo fra tutti si sarebbe impossessato della palma del sangue. Anzi, nei confronti di tutte le pene e di tutti i supplizi, suo racconto troppo spesso pressoché solo agiografico, come criterio distintivo la pietà o l’empietà dei sovrani ( ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] quelli vicini; inoltre, il criterio territoriale della fondazione del villaggio non risulta utile, perché zone di passaggio permettevano di immaginare spazi intermedi dove realizzare il confronto o lo scontro con l'altro, oggi questi incontri e i ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] 'opera è soggetta a un criterio di ripartizione, introdotto a livello Christi. Fischer, stabilendo un confronto testuale con altre opere di pp. V-LXX, 459-510; G. Perticari, Degli scrittori del Trecento e de' loro imitatori, in Id., Opere, Napoli 1852 ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] confronti degli studenti, essi risposero rifiutandosi di aderire alla "serrata". A questo episodio, nel corso del 1253 e nei primi mesi del ).
G., in sostanza, faceva proprio il criterio esegetico di Gioacchino, esasperandone tuttavia l'aspetto ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] al maestro e protettore e precisava il criterio, letterario e non filologico, seguito nella scelta acquistava, nel tacito confronto con l'atteggiamento ben diverso dei moderni, una forte efficacia polemica. Alla considerazione del lettore si apriva ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] decisione esistenziale di adesione o rifiuto da prendere nei suoi confronti.
Seconda e terza fase
La conclusione di Bultmann fu nell'Ultima Cena o la proibizione del ripudio della moglie.
Un altro importante criterio è quello della coerenza, da ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Carlo Verducci
Nacque a Macerata l'11 marzo 1693 da Pierpaolo e da Maria Girolama Ricci, rampollo di due tra le più cospicue famiglie della nobiltà terriera maceratese: quella paterna, [...] confronto con le posizioni protestanti, aveva affinato strumenti metodologici e impostazioni critiche. Le singole "lezioni" si sviluppano con criterio cronologico, intorno ad una salda struttura documentaria. Dal magistero del Maurini, del Bacchini ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] G. rispose con gli strumenti del biblista e dell'intellettuale: dialogo, ascolto e confronto incisivo e profondo con il classificazione: l'indice delle buste è suddiviso secondo un criterio cronologico; nelle buste 138-190, è presente materiale vario ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] qual è il criterio per individuare un’azione come virtuosa? A questo proposito Aristotele avanza la teoria del giusto mezzo: dai cambiamenti, e in questo confronto tra virtù (che diventa la forza creatrice del destino di ciascun individuo) e fortuna ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...