GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] che non fossero scritturistici, applica e essa lo stesso criterio esegetico che utilizza per tali testi, ricorrendo all' grave sconforto e dubbio, nasce "quell'intuizione geometrica delrapporto di unità della sostanza e della trinità delle persone", ...
Leggi Tutto
GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] conoscenza della giovinezza e della prima maturità del G., legate al problema centrale delrapporto con Giotto, il suo maestro.
Cennino criterio interpretativo centrale dell'arte del pittore (si veda Gandolfo, 1956). L'immagine tradizionale del G ...
Leggi Tutto
CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] Girgenti: notevole, in questo caso, il fatto che il criterio della pubblica utilità, su cui il C. basava il gusto barocco. Il sottinteso senso politico del saggio poteva essere l'auspicio d'una ripresa delrapporto tra Sicilia e Piemonte. In ogni ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] libri. Conviene seguire, come ha fatto il Coulon, un criterio tematico raggruppando le varie opere secondo l'argomento e l'occasione e vexata quaestio era nella Chiesa cattolica quella delrapporto prestito-usura: un canonico rigorista di Utrecht, ...
Leggi Tutto
BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] "; fu autore delrapporto sulla situazione monetaria italiana per la Commission of gold and silver inquiry del Senato americano; storica del capitalismo.
Nella "introduzione" alla 2 ediz. dei Principi (Milano 1947) il B. spiega il criterio seguito ...
Leggi Tutto
DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] posizione gli consentiva di vedere da vicino tutta la complessità delrapporto tra potere civile e religioso in anni in cui la popolazione ebraica (Ibid., 2004, p. 98). Era il criterio della «massima prudenza» a dover guidare questo lavoro: ed è ...
Leggi Tutto
SPIRITO, Ugo
Alessandra Tarquini
– Nacque ad Arezzo il 9 settembre 1896, da Prospero, ingegnere, e da Rosa Leone.
Trascorse l’adolescenza tra Caserta e Chieti; in quest’ultima città frequentò il liceo [...] occhi per tutte quelle espressioni spirituali che ripugnano al rigoroso criterio di una filosofia sistematica» (p. 91). In sostanza su un tema per lui particolarmente importante: quello delrapporto fra la filosofia e la scienza. Negli stessi anni ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] delrapporto fra cristianesimo e storia in rapporto alle due dimensioni della giustizia (di Dio e del mondo i risultati delle sue ricerche precedenti, ma applica i propri criteri analitici a quel complesso di concetti sistematici a cui è pervenuto ...
Leggi Tutto
DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] positivo. Egli prendeva in critica considerazione il criterio della generalità e della novità (con particolare riferimento a Laband). Partendo dalla tesi della natura delrapporto giuridico, in cui gli obblighi ed i diritti corrispettivi delle ...
Leggi Tutto
BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] anzitutto, la posizione del B. rispetto al problema, così vivamente sentito e dibattuto in quel tempo, delrapporto tra vita attiva , ma anche, al tempo stesso, sono guidate dal criterio di trasporne i concetti in uno stile latino elegantissimo e ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...