CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] , fosse punto di riferimento, teoretico ed etico, nello svolgimento delrapporto tra lo Stato e la società civile. Queste idealità trovano riscontro del resto nella stessa impostazione del Corso che nei due primi volumi tratta rispettivamente, con ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] del Trattato delle sensazioni del 1803 contiene una lettera stelliniana) mettendo a fuoco una visione equilibrata delrapporto sua morale va intesa come pratica di vita e criterio di valutazione degli uomini, rivelando la dimensione operativa della ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] siano insieme ispirate a un valore d'uso e a un criterio di immutabilità: la tesi che la grammatica derivi dal "retto la costruzione scaligeriana, viene a porsi come elemento centrale delrapporto poesia-realtà. In quanto imagines rerum, le parole ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] un fraintendimento del testo delrapporto degli ambasciatori del duca di Mantova che, al momento dell'elezione del Facchinetti al ricorda soprattutto la suddivisione tra tre segretari, secondo un criterio geografico, delle materie di Stato. I. IX ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] continuata, intanto, con alti e bassi, fin quando i rapporti fra i due si avviarono decisamente verso quella che sarebbe stata giudizi e le riserve di valore, sempre intonati al criteriodel gusto e della sensibilità personali, in anni di spaventoso ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] tragedie dellavalliane si è più apertamente esercitato un criterio valutativo, soprattutto in riferimento alla Reina di una volta, il pathos non scaturisce dalla verifica teatrale delrapporto tra parola e azione ma dalla capacità di rimemorare un ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] malanimo e indifferenza verso il maestro. Lo stesso criterio s'impose nella valutazione di tutta l'attività successiva nesso è quanto mai generico, limitato alla labile traccia delrapporto tra committente e governatore (Mezzanotte), più fondata è l ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] articolazioni interne ("interruptiones") sono per M. criteri più validi del convenzionale riferimento alla nota finale e all' bilinguismo" riaffiora anche nell'ultima parte del trattato, in cui M., parlando delrapporto tra longa e brevis, riprende da ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] vicini al C. come C. Antonioli e A. Fabroni, il criterio ispiratore di un compendio di metafisica che egli pubblicherà a Venezia , Fromond ed altri come preannuncio della revisione delrapporto tra Chiesa e pensiero moderno intervenuta durante il ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] o addirittura anticipazioni.
Tuttavia il criterio con cui il B. giudicava delrapporto Montesquieu-Machiavelli, del confronto Machiavelli-Tucidide, e della valutazione del Machiavelli "repubblicano", sulla linea della interpretazione antidispotica del ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...