GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] conoscenza della giovinezza e della prima maturità del G., legate al problema centrale delrapporto con Giotto, il suo maestro.
Cennino criterio interpretativo centrale dell'arte del pittore (si veda Gandolfo, 1956). L'immagine tradizionale del G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] 1746.
Nell’ambiente napoletano Doria avvia stretti rapporti con l’Accademia del viceré Duca di Medinacoeli e al suo interno quella tra scambio mutuamente vantaggioso (quindi conforme al criteriodel «mutuo soccorso») e scambio in cui il guadagno ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] Girgenti: notevole, in questo caso, il fatto che il criterio della pubblica utilità, su cui il C. basava il gusto barocco. Il sottinteso senso politico del saggio poteva essere l'auspicio d'una ripresa delrapporto tra Sicilia e Piemonte. In ogni ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] libri. Conviene seguire, come ha fatto il Coulon, un criterio tematico raggruppando le varie opere secondo l'argomento e l'occasione e vexata quaestio era nella Chiesa cattolica quella delrapporto prestito-usura: un canonico rigorista di Utrecht, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] comprendere le civiltà del Mediterraneo.
Il criterio della lunga durata, evidenziando la continuità del processo storico, primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo delrapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] ordini e piani di interessi in gioco elevati a criterio di commisurazione sia dei poteri spettanti al proprietario ), e per altro verso sul dato variabile del differente atteggiarsi nei diversi casi delrapporto tra i vari piani e ordini di interessi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] su qualsiasi altro criterio di giudizio. All’interno della sua ricerca sul rapporto tra temporale e spirituale , pp. 721-80) e – per quanto riguarda il più ampio tema delrapporto tra moneta e credito – il volume di Massimo Amato (2008).
La pratica ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] "; fu autore delrapporto sulla situazione monetaria italiana per la Commission of gold and silver inquiry del Senato americano; storica del capitalismo.
Nella "introduzione" alla 2 ediz. dei Principi (Milano 1947) il B. spiega il criterio seguito ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] posizione gli consentiva di vedere da vicino tutta la complessità delrapporto tra potere civile e religioso in anni in cui la popolazione ebraica (Ibid., 2004, p. 98). Era il criterio della «massima prudenza» a dover guidare questo lavoro: ed è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] di contraddizioni in un sistema sociale fondato su un criterio formale appaiono già nella riflessione di Barassi. Una spostamento sostanziale di concetti e contenuti nella direzione delrapporto, come forse sarebbe stato possibile valorizzando l’ ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...