Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] consumatori, e non inducono i primi né a una ricerca del profitto nè a una copertura elastica della domanda.
2. La criterio decisivo per la determinazione dei prezzi da parte dello Stato, che interessa la maggior parte dei casi, è dato dal rapporto ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] cespiti fiscali e feudali sembra piuttosto ispirata ad un criterio di decentramento su base provinciale. Non […] si o degne comunque di essere ricordate. Così i rapporti col gaytus di Palermo, sull'ufficio del quale poco sappiamo per l'età sveva, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] alle istituzioni dell’epoca, dipinte come asservite al criterio emotivo di provocare spavento con inutile crudeltà e di mero calcolo, benché includa almeno la speranza del profitto.
Il rapporto dialettico con Verri emerge anche laddove Carli, con ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] Il saggio di sfruttamento è pari al saggio del profitto (dato dal rapporto tra profitti e capitale anticipato) solo quando scientifico', in cui si riconosce che nel capitalismo il criterio equitativo dello 'scambio tra equivalenti' è rispettato, in ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] .In pochi luoghi - e in particolar modo presso l'Università del Wisconsin - alcuni economisti lasciarono da parte le nuove tecniche e se essa è 'in colpa'. Il criterio di colpa può essere definito in rapporto all'obiettivo di minimizzare la somma ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] diverse evoluzioni dei rapporti economici dove la soglia tra lecito e illecito ha come criterio le norme giuridiche atti contrari ai propri doveri o a omettere o ritardare un atto del proprio ufficio. Si tratta di tutti quei comportamenti in cui l' ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] della competenza" (v. Ambrosini, 1957, pp. 5-7).
Che criteri di classificazione di questo tipo avessero in sé "qualcosa di arbitrario" fu in rapporto a quello attribuito alle autonomie locali e al decentramento, costituisce un elemento del tutto ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] distinti da quello della crescita economica. Il Rapporto della Banca Mondiale del 2000-2001 ha come titolo Attaccando la politiche 'antipovertà' nei paesi sviluppati vi sia il criterio generale di un ridimensionamento delle differenze: in altre ...
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Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] basandosi soltanto sul confronto delle curve di Lorenz. Il criterio di Lorenz non è quindi applicabile.
Quando le .
Il coefficiente di variazione CV è definito come il rapporto tra la deviazione standard del reddito, SD, e il reddito medio ȳ:
La ...
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Ricchezza
Roberto Scazzieri
1. Introduzione
La ricchezza di un sistema economico, oppure di un singolo individuo o gruppo sociale, può essere identificata con l'estensione del suo 'potere di disposizione' [...] l'esistenza di un sistema complesso di rapporti sociali in cui la capacità di disporre del lavoro altrui passa in primo piano rispetto operativi rinviano all'uno o all'altro dei due criteri di misurazione. In particolare, i confronti della ricchezza ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...