La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] essere che nella disposizione dei suoi organi è l'immagine dei rapporti cosmici: "Dio avendo deciso di fare tra tutti gli animali ragione, semmai, risiede nei loro criteri: "collocò nel firmamento del cielo la moltitudine delle Potenze invisibili ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] . 65). Sembra che la scelta dei criteri in base ai quali stabilire cosa sia da mangiare al bambino con un bizzarro gesto del braccio alzato sopra la spalla. Nei riti della una convenzione, non di un rapporto naturale e necessario tra significante e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] superiori alla specie. Alla scelta di un solo criterio discriminante ‒ la struttura degli organi riproduttori nelle piante organizzazione, è suscettibile di determinare il rapporto struttura-funzione negli organismi del tipo dei Protozoi. In quelli ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] notare che, secondo gli stoici, la logica era un insieme di rapporti tra lektá. A queste entità era attribuito un ruolo non interattivo nel un legame più solido di questo. Sulla base del suo criterio della synártäsis, l’inferenza di un precedente ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] criterio rilevato da Platone nel Filebo, che consisteva nella maggiore o minore lontananza rispetto all'ambito del sensibile, ossia delle proprietà fisiche dei corpi; anche se Aristotele a volte descrive la gerarchia tra le scienze come un rapporto ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] tra loro esclusivamente in base a criteri letterari. Non dobbiamo criticare gli uomini del Medioevo per non aver fatto quello tra i diversi modi in cui Aristotele aveva considerato il rapporto tra causa ed effetto nelle diverse scienze ‒ parlando, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] un'analisi specifica, anche se i risultati dei suoi rapporti con la fisica, soprattutto nell'area della genetica molecolare, stipulazione di criteri di ammissibilità dei concetti scientifici, quanto, più semplicemente, sulla comprensione del modo in ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] aspetto politico nel suo pensiero.
In realtà, l’unico criterio in base a cui può essere plausibilmente valutata la filosofia di consono ai rapporti di potere in cui è collocato. L’obiettivo è la vita eccellente, che nel quadro del neoplatonismo può ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] a seguire i dettami della legge divina, ecc. Il vero criterio di identificazione della credenza non è dunque linguistico, ma pragmatico. cultuale. Tanto più che esistono rapporti di covariazione tra le componenti del culto. Per esempio, quando un ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] in particolare in relazione ai problemi dell'agire e del sapere che lo governa. E in questo campo nella volontà di impegnarsi in un rapporto critico con il grande filosofo un ἕθος concreto, rispetto al criterio dell'osservanza di principî universali ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...