La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] fine del secolo la forbice sarebbe andata restringendosi: nel 1891 il rapporto sarebbe stato di 25.380 a 32.245); più equilibrato il rapporto tra i con una nobile perifrasi che risponde al criterio dell’antirealismo, per il quale le parole ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] fonologico.
Per quanto riguarda l’altro criterio obiettivo, è appunto l’esame del numero sillabico (e assieme, s’intende in rapporto con l’analoga polimorfia delle terze plurali del passato remoto.
(e) Passato remoto. Il paradigma del passato ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] sfumatura locale e diventi del tutto comune. Solo ricorrendo a un criterio etimologico siamo autorizzati oggi il francese antico si è imposto anche grazie agli intensi rapporti commerciali due-trecenteschi dei mercanti toscani e veneziani in Francia ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] , nelle tre liste seguenti il criterio di disposizione dipende dalla colonna in spiegazioni possono illustrare altresì il rapporto tra nomi contigui nella sequenza lista di oggetti di metallo. All'inizio del III millennio risale la lista che associa ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] centralità del tempo come criterio di organizzazione del contenuto e principio strutturante del due capoversi cade una unità narrativa fondamentale per il racconto (il rapporto amoroso tra i due personaggi): la caduta non è immediatamente evidente ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] dei nomi identificate mediante criteri semantici sono numerose e i comportamenti caratterizzati da viltà, ecc. Il rapporto tra singolare e plurale di questi nomi è (le cattiverie che mi hai fatto). Del pari, alcuni nomi di processo si sono ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] corre
Il criterio distribuzionale risulta utile nei casi in cui la testa del sintagma nominale non appartiene alla categoria del nome, ma 1969: 81)
Tra due sintagmi può inoltre ricorrere un rapporto correlativo (➔ correlative, strutture):
(61) né il ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] dalle caratteristiche anatomiche del parlante (sesso, lunghezza e spessore delle pliche vocali). Il rapporto tra la frequenza del dominio di influenza della variazione prosodica (superiore al fonema) come criterio definitorio non è del tutto ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] latino. Nei confronti del latino, l’italiano come le altre lingue romanze (o neolatine) ha un rapporto duplice, così es. dovere < dēbere; domandare < dēmandare).
Un criterio più sicuro che può distinguere una parola ereditaria da un latinismo ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] culturale).
L’isosillabismo è il criterio, vigente nella metrica italiana (e italiano (e romanzo) si definisce in funzione del numero delle sillabe che lo formano, e da ovvio, forte rilevanza stilistica (sul rapporto metro-sintassi cfr. in generale ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...