alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] sempre meno fedeli, fino a quando il rapporto con l'oggetto non si perse del tutto e diventarono ideogrammi, come per il una successione stabile, e utilizzarono quest'ordine come criterio di classificazione. Dunque, oltre all'alfabeto, inventarono ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] (p. 66), sono messe in costante rapporto con la «mutabilità organica» (p. 33) del suo pensiero e considerate come uno dei fattori di partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso dal criterio della circolarità-distinzione, è il terreno in cui ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] rapporto ad una sequenza di altri eventi consimili» (Bertinetto 1991: 159):
(33) non mi sono troppo stupita del verbali italiane. Una discussione di differenti criteri di identificazione, in Atti del V Congresso degli italianisti scandinavi (Bergen, ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] ).
Nelle classi rappresentate in tab. 1, e al di là dei criteri semantici su cui ci si è soffermati sopra, sono state individuate alcune i pronomi.
Ovviamente, lo statuto del genere muta in rapporto alle ➔ parti del discorso appena citate. E, con ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] alla categoria delle frasi principali e descritte secondo i criteri formali a esse applicati.
Le frasi incidentali possono essere del pensiero rappresentato:
(14) * Laura ‒ avrei voluto sapere ‒ non era al corrente di ciò che era successo
Il rapporto ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] diritto all’uso della lingua materna da parte del singolo, sia l’uso della lingua minoritaria rappresenta infatti il principale criterio di integrazione simbolica e si alternano con l’italiano in rapporto al contesto comunicativo. Tra le numerose ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] criterio discriminante, anche ai fini di una tutela formale, nei confronti di comunità che sono a tutti gli effetti minoranze per collocazione geografica, rapporti un’analisi dei sistemi in contatto. Atti del Convegno Sappada/Plodn (Belluno, 1-4 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] rifiuto di forme diverse per esprimere uno stesso valore. Accanto al criterio dell’analogia sorse e prevalse, anche per la poesia, l dati della speculazione stoica, stabilisce un rapporto di derivazione del diritto positivo da quello naturale, ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] delle specifiche di q.: studio del sistema con criteri interdisciplinari e pluridisciplinari e definizione degli (➔ Deval). Nel caso di stoffe, il coefficiente di q. è il rapporto tra resistenza a trazione per unità di larghezza e massa per unità di ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] fu diverso da lingua a lingua, in rapporto ai vari sistemi fonologici. L’i semiconsonante iniziale del latino è continuato nelle lingue romanze da ’j iniziale, senza un criterio fisso (per es., Jacopo).
Fisica
J è simbolo del joule; j è generalmente ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...