Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] da Riffel in un’analisi di carattere ultramontano delrapporto Chiesa-Stato (seppur positivamente), allo stesso modo corrisponde essenza della Chiesa; questa immutabilità viene stabilita quale criterio valido a priori53. Su Costantino, però, Funk ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] della Carta del Lavoro costituiscono principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato e dànno il criterio direttivo per correlare tutta la questione alla ricordata problematica delrapporto rottura-continuità tra regime fascista e ordinamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] bilancia commerciale italiana. In fondo, il solo criterio di scelta chiaro che potesse provenire dal programma autarchico fondamentale che poneva lo sviluppo organizzativo del CNR fu, ancora una volta, quella delrapporto con le università, cioè con ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] – filosofi o teologi, poco importa – del suo tempo. Si tratta di un aspetto delrapporto tra monachesimo e ‘mondo’ su cui la nel suo racconto troppo spesso pressoché solo agiografico, come criterio distintivo la pietà o l’empietà dei sovrani (dove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] tutto il 17° sec., indicando un criterio di ortodossia del pensiero filosofico- scientifico portato a sistemazione teologica latino, come alla matrice di una visione alternativa delrapporto tra scienza e teologia (Landucci 2006; Bianchi 2008 ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] o addirittura anticipazioni.
Tuttavia il criterio con cui il B. giudicava delrapporto Montesquieu-Machiavelli, del confronto Machiavelli-Tucidide, e della valutazione del Machiavelli "repubblicano", sulla linea della interpretazione antidispotica del ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] le differenze e la superiorità possono essere misurate anche col criterio della «cultura» religiosa (Apuleio, Metamorfosi, 11,22), modo in cui la filosofia dell’idealismo tedesco risolse il problema delrapporto tra io e non io: la dialettica di G.W ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] diventerà il palazzo di famiglia), che poi, secondo un criterio di trasmissione di tipo rigorosamente agnatizio, donò nella loro pp. 425-441; A. De Francesco, La prima edizione del "Rapporto" di F. L. e talune prospettive di ricerca sul giacobinismo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] schieramento dei paesi non allineati e del Terzo Mondo. Nel 1956 si aprì una crisi nei rapporti con USA e Gran Bretagna, quando cadavere si erano compiuti certi riti), obbediva a un criterio morale: avrebbe avuto diritto alla seconda vita chi fosse ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] discontinuità, se non su un piano esclusivamente formale. Nessun criterio fondato su elementi fisici è soddisfacente, dunque, e l’E di Europei all’inizio del 18° sec. si passò a 300 milioni nel 1900. Questo aumento è in rapporto con la rivoluzione ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...