Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costituzione di un archivio del sapere e delle conoscenze umane prende forma nel mondo [...] 9885 capitoli, ha già l’organizzazione di una summa scolastica. Lo Speculum naturale è ispirato a un criterio rigorosamente examerale (il creatore, il due o tre collocazioni egualmente convenienti”. Leibniz sta pensando a una enciclopedia che diremmo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] e il 1563 tenne uno dei pochi corsi di matematica allora attivi nelle scuole dei gesuiti.
invece essere divisibili per 400. Questo criterio è ancora oggi adoperato, ed è 1650) e da Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716), Clavio introdusse per primo ...
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Luigi Viola
Abstract
Viene analizzato il tema della Giustizia predittiva, che si occupa della possibilità di prevedere l’esito di sentenze, attraverso calcoli matematici. Trova la sua principale linfa [...] normativo non risulti ambiguo, il ricorso a diversi criteri ermeneutici (Tar Basilicata, sent. 17.01.2015, calcolabilità giuridica, in Carleo, A., a cura di, Calcolabilità giuridica, cit., 23; Leibniz, G.W., Dissertatio de Arte combinatoria, 1666 ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] scritti di apologetica cattolica, poco originali e poco elaborati. Di maggior interesse i rimanenti. Nel primo, Del criterio della come mezzo per dimostrare l'esistenza di Dio e, d'altra parte, di aver ripreso da Leibniz la tesi della semplicità e ...
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individuazione, principio diCriterio o elemento della determinazione ontologica dell’ente singolo che rende ragione della sua unità e indivisibilità e quindi della differenziazione di due cose l’una [...] , con la sua intelligibilità universale. Spinoza elabora il principio come negazione; Leibniz, che al principio di i. dedica la sua tesi di baccellierato (Disputatio metaphysica de principio individui, 1663), elaborando la soluzione nominalista ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] ). E con l’eleatico Melisso quel criterio si arricchisce di una nota anche più importante e feconda di orientamento razionalistico, e in partic. Spinoza – che considera la sostanza assoluta come unica r., in ragione delle sua perfezione – e Leibniz ...
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possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] a Dio, e fra i quali egli trasceglie in base a un criterio. Tale criterio che è per Leibniz l’ottimo (da cui il migliore dei mondi possibili), per Malebranche il principio di economia (ossia la via più breve e semplice). Mediante la categoria del ...
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ragion sufficiente, principio di
Principio identificato da Leibniz per portare alla luce il fondamento delle ‘verità di fatto’ o contingenti (a posteriori) e il loro statuto rispetto alle cosiddette [...] concesso di sapere a priori quale fra i diversi possibili sarà posto in atto, poiché tale attuazione è sottoposta al criterio dell’ , e ovviando al suo carattere aleatorio. Nei Saggi di teodicea, Leibniz scrive: «non accade mai niente senza che vi ...
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aritmetizzazione
aritmetizzazione procedimento di associazione biunivoca di un numero naturale a ogni simbolo fondamentale, formula ben formata o successione di formule di una teoria formale. In tal [...] ogni asserzione logica o schema dimostrativo risale a G.W. Leibniz (di cui è noto il «Calculemus!» come criterio per dirimere controversie tra filosofi); tuttavia il processo di aritmetizzazione trova compimento solo nel xx secolo, attraverso l’opera ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...