Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] . m); da questo teorema si deducono i ben noti criteridi divisibilità per i n. interi. Di notevole importanza sono poi le seguenti proprietà: se a è anche (n−2)!≡1 (teoremi di Wilson e diLeibniz rispettivamente; entrambe le congruenze hanno modulo ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] dai fratelli Bernoulli, celebri matematici svizzeri contemporanei diLeibniz: l’algebra è intesa essenzialmente come studio linguaggio normativo (l. deontica) si propone di stabilire criteridi validità assoluta delle proposizioni normative. Si è ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] alta espressione in G. Leibniz, per il quale la g. fondata su considerazioni di utilità e di convenienza sociale è la amministrativo, a canone e criterio generale della giurisdizione, recependo un criteriodi distribuzione delle controversie prevalso ...
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In filosofia, per ricostruire l’analisi della nozione di f. nella storia del pensiero filosofico, si deve risalire al 17° sec., alla distinzione tra ‘verità di ragione’ e ‘verità di f.’. T. Hobbes distingue [...] alla realtà. La distinzione tra verità di f. (contingenti) e verità di ragione (necessarie) rimane valida anche per I. Kant.
La nozione di f. come dato oggettivo dell’esperienza, criteriodi validità delle scienze sperimentali, caratterizza tanto ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] Leibniz, i simboli e le formule di questa, anziché quali abbreviazioni di termini e concetti, di proposizioni e giudizi (suscettibili di verità o di falsità), di la questione del criteriodi significanza è presto confluito nello sviluppo di uno dei ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] tale impronta viene poi accentuata da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica ( di R. Bacone e con il metodo galileiano si affermò il criterio dell’esperienza come contrassegno di un tipo di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] opzione si applicavano i criteridi predefinizione; così, nel caso delle oblazioni si presupponeva di dover ricorrere al burro : si applica a un maggior numero di scienze e conferma la concezione diLeibniz, secondo cui il linguaggio è una ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] che egli ha innalzato a criteriodi tutta la sua lettura di Hegel: ‟mi sforzo in generale di leggere Hegel materialisticamente; Hegel è fisica scolastica, nonché da Kant contro il platonismo diLeibniz. In tutti questi casi, all'apriorismo dei ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] del 1688, Locke teorizzò nel suo esilio olandese i criteridi legittimazione costituzionale del nuovo potere 'borghese' in base al
Nell'area germanica ebbero sviluppi autonomi ad opera diLeibniz e dei suoi contemporanei o seguaci, come Johann ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] la critica che il Rosmini muove, rispettivamente, ai sistemi diLeibniz e di Occam, e all'insieme delle loro conseguenze. Il pensiero ultima nel pensiero rivoluzionario, dovrà porre il suo criteriodi verità nel risultato storico. In secondo luogo si ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...