Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] dal popolo) è il popolo riunito. Ora il giudiziodel popolo (e questa è la nota più tipicamente democratico questi teorici riprendono le dottrine controrivoluzionarie antilluministiche e criticano individualismo e democrazia. Il singolo non ha alcun ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] armonia della natura rimanda in modo esplicito, è il giudiziocritico su tale opera di ‘poesia democratica’: foglie d questi presupposti s’ispirano, seppure in forme diverse, i maggiori criticidel periodo, dai già citati Warren e Tate a Y. Winters e ...
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Filologo e dantista italiano (Taviano, Sambuca Pistoiese, 1867 - Firenze 1941); dapprima bibliotecario, poi prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1901-12) e di Firenze (1923-37); dal 1912 [...] e propria scuola italiana che contempera il rispetto della tradizione manoscritta col giudiziocritico e insegna che ogni testo ha un proprio problema. Campo d'indagine del B. fu anche la poesia popolare (Poesia popolare italiana: studi e proposte ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] e in Italia per la ripresa del problema del nichilismo in rapporto agli sviluppi della quelle forme di proposizione e di giudizio che siano conformi alle regole Occorre invece andare a fondo nella critica della metafisica, mettendo in luce quanto ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] documentarie dirette sulle quali esercita una approfondita ricerca critica; una notevole cura mostra anche nella disposizione , ma soprattutto dal diverso giudizio che, della costituzione romana, si dà nell'ambito del libro 6º: ora considerata ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] qualche alterazione, l’immensa cupola. Dipinge (1534-41) il Giudizio Universale nella Cappella Sistina e gli affreschi (1542-50) della del Burcardo, che coltiva la storia e la critica dello spettacolo drammatico teatrale.
Il Sistema bibliotecario del ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] interruppe dopo pochi mesi, ai primi del 1374, perché malato e angustiato dalle critiche di coloro che pensavano non fosse come è stato recentemente proposto) è, per concorde giudizio, tra le opere antecedenti al Decameron, la più poeticamente ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] il giudizio strettamente critica letteraria contemporanea (3 voll., 1942-43); Machiavelli (1945); Ritratti e disegni storici (4 voll., 1946-51); Storia della letteratura italiana (vol. I, 1957); Carducci senza retorica (1957); Il tramonto del ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] e poi ancora rapporti fra la critica e l'eloquenza e le arti, inconvenienti del metodo geometrico applicato alla fisica, atomi, come anco tutti gli animali; e che gli uomini più giudiziosi cominciassero a fabbricar le case, terre, castelle e città, e ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] del processo psichico, dimostrando l'unicità dell'atto spirituale e identificando la sensazione con la percezione, la rappresentazione, il concetto e il giudizio dell'arte, e spiega la critica perentoria del G. alle teorie estetiche amoralistiche. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...