Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] di essa vanno facendosi nuovamente vivi gli interessi, più criticamente articolate le discussioni e, quel che più importa, che Bandinelli, Gallina). Nello studio del problema sono anche intervenuti nuovi elementi di giudizio, e cioè un importante ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] così un carattere altamente simbolico che valica ogni giudiziocritico perché egli, da uomo colto e sensibile, Il monumento fu compiuto in tre anni, come si desume dalla convalida del suo testamento avvenuta il 26 marzo 1517, prima di far ritorno in ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] (insieme con la Morte, il Paradiso e il Giudizio finale) per la camera da letto dell'elettrice, seguiva 67, 72, 78, 81, 87, 106; E. Borea, L. Giordano: un equivoco del Lanzi e la curiosa vicenda di un dipinto Corsini, in Prospettiva, 1975, n. 1, pp. ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] attribuiti dubitativamente anche a Scipione Pulzone) la critica ha concordemente riconosciuto un forte influsso "pulzoniano" del 17 febbraio che Giovanni Magni, agente mantovano, scrisse a Annibale Chieppio, segretario di Vincenzo Gonzaga. Il giudizio ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] lavori di Palagi) e soprattutto, come ha ben individuato la critica (Collina - Poppi, 1996, pp. 132-135), con i prospettiva, materia nella quale a suo giudizio egli eccelleva, mostrando invece meno abilità nell’uso del colore (Mazzocca, 1989, p. 31 ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] fine dei tempi (giudizio universale, inferno e paradiso), così come l'ampliamento del testo, fu chiaramente Christi nel Codice del Szépművészeti Múz.], Budapest 1988.Letteratura critica.- P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle Belle ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] operato in seguito a una convocazione a giudizio, ricevuta anche dai due artisti, per rendere (Milanesi, in Vasari [1568], V, 1880).
La critica concorda nel notare una particolare predisposizione del G. per i rovesci fini e pittorici, "celliniani ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] Italia, Bassano 1795-1796.
Letteratura critica. - G. Milanesi, Della erudizione e della critica nella storia delle belle arti, Giudizio sul Duecento e ricerche sul Trecento nell'Italia centrale, Firenze 1974, pp. 1-53); Studi Vasariani, "Atti del ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] Pan imberbe con gambe umane, che compare nei rilievi ateniesi alla fine del V sec. (v. pan). Dalla Macedonia era stato portato a . petronio, vol. vi, p. 102).
La critica ellenistica, con un giudizio che si fa risalire fondatamente a Xenokrates (v.), ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] interamente al M. e nel quale più volte la critica moderna, pur ascrivendone saldamente la responsabilità a Bellini per Sebastiano del Piombo (Sebastiano Luciani). A fronte di un giudizio complessivamente riduttivo delle capacità di adattamento del M ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...