Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] estradato e ricondotto in patria e rinviato a giudizio al principio del 2001. Il processo, riguardante in primo luogo de guerra, 1979) e numerose opere di critica. L’esperienza del colpo di Stato del 1973 provoca in vari casi la scelta dell’esilio ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] per la sua esplicita vocazione all’assolutezza, per il giudizio profetico su un presente che è diventato incomprensibile, forse si era passati dalla Letteratura del rifiuto (come efficacemente s’intitolava un saggio delcritico G.C. Ferretti, 1969) ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] animali e l'acutezza del suo spirito di osservazione appare sia nei disegni sia nelle descrizioni e nel giudizio sulle affinità fra le fantastico. Definitosi, con espressione fin troppo esagerata dalla critica "omo sanza lettere", L. attinge a una ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo importante, di critiche di Croce e la sua giusta polemica nei confronti dell’utilizzazione della nozione di g. come criterio di giudizio ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , che lo orientò a cercare, come poi sempre fece, l'orma del divino nel segreto della natura.
Nel 1770 si trasferì a Strasburgo per suoi innumerevoli critici (tra cui Hauptmann, Hofmannsthal, George, Hesse, Th. Mann), è unanime il giudizio che lo ...
Leggi Tutto
In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] del genere letterario delle Vite degli Uomini Illustri conduce alla redazione di Vite dedicate esclusivamente a pittori, scultori e architetti, occasione di una vera e propria iniziale storia dell’a., formulata sulla base di un giudiziocritico ...
Leggi Tutto
Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] è piuttosto generica: è, in fondo, la critica che il non filosofo farà sempre del filosofo, anche se nel caso particolare essa si come appartenente alla cosiddetta commedia di mezzo.
Al giudizio dei moderni le commedie di A. appaiono nella loro ...
Leggi Tutto
Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] del quale si ricordi, come significativo del gusto del tempo, che la 1ª redazione del dramma, in cui era rappresentato il suicidio del protagonista sulla scena, sollevò tali critiche tratta con indipendenza di giudizio parecchie questioni che saranno ...
Leggi Tutto
Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica [...] Sperelli del Piacere critica estetica propriamente detta, considera nell’opera d’arte soprattutto o esclusivamente il valore ‘musicale’ dell’espressione («ogni arte costantemente aspira alla musica», aveva affermato W. Pater), mutando il giudizio ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] il giudizio strettamente critica letteraria contemporanea (3 voll., 1942-43); Machiavelli (1945); Ritratti e disegni storici (4 voll., 1946-51); Storia della letteratura italiana (vol. I, 1957); Carducci senza retorica (1957); Il tramonto del ...
Leggi Tutto
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...