Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] come Lambruschini, il quale, nonostante il giudizio severo pronunciato sulla Chiesa del suo tempo, al momento cruciale non società italiana, unità della nazione, riscatto del popolo, era assai poco critica nell’analisi storica e politica. Qualche ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] della liturgia. E tale funzione consiste nel formulare un giudiziocritico su quel che la liturgia è, in una data Chiesa - è lasciata arbitra di creare le nuove forme che l'espressione del culto oggi esige. Non si cerca di fare dell'‛arte per l'arte ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] di questa provincia", gli indirizzò una lettera di critica nei confronti del papa si deve identificare con il vescovo Agrippino corso del Medioevo. Questa lettera però sembra portarci vicino, quanto è possibile sperare, a comprendere il giudizio di ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] una testimonianza di convinzioni e giudizi che l’autore non avrebbe mutato e anzi avrebbe confermato preparando la riedizione del testo trentacinque anni dopo.
L’edizione critica delle Osservazioni a cura di Romano Amerio del 19658, è segnata da un ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] in quanto religione vera39. Riguardo allo schema sulla Chiesa nel mondo, criticarono il giudizio troppo positivo nei confronti del mondo moderno e il poco rilievo dato agli aspetti negativi, alle colpe e ai peccati che vi si diffondevano ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] . 68-91), aventi come oggetto la grazia e il giudizio universale, la devozione mariana, la perfezione dello stato religioso, Maestro Salomone d'Anagni medico del secolo XV, Frosinone 1964; O. Bonmann, Problemi critici riguardo ai cosiddetti "Statuta ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] Socialismo cristiano, era pervaso di spunti socialisti, criticava l’idea del lavoro come merce, difendeva lo sciopero, appoggiava religione può vivere solo nella libertà, mentre il giudizio negativo sulla religione di Stato nasceva dalla convinzione ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ben radicata»4.
È un giudizio classico, formulato da un uomo di parte; ma resiste all’usura del tempo. Si potrà pensare che Pirani, La corte di Roma convinta della verità. Opera critico storico morale, in Bologna, nella stamperia di Jacopo Marsigli ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] il retto e sano equilibrio di giudizio, la conoscenza della natura del sacerdozio e delle sue esigenze). Baldanza, Il seminario come istituzione al Concilio Vaticano II: analisi storico-critica, «Seminarium», 25, 1973, pp. 247-298; F. Marchisano ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] è nei romanzi degli anni Sessanta, dove il giudizio dell’autore pistoiese sul potere democristiano s’aggrava, occorre la mediazione di una cultura critica; si oppone al doppio errore dell’integrismo e del pragmatismo; esorta a una continua ricerca ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...