LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] loro, sarebbe riemersa, vent'anni dopo, nella sua concezione del Partito d'azione (PdA). Dalla visione di Amendola mutuò anche il motivo antigiolittiano (quindi un giudiziocritico sulla vicenda dell'Italia prefascista) e certe suggestioni nittiane ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] miscellanei, solo alcuni sonetti, non spregevoli, hanno resistito alla critica, e non senza dubbi residui: perché, se non si prelati riminesi, pp. 19-34, 654-657 (giudiziosa compilazione biografica dell'inizio del sec. XIX); D. Paulucci, memoria su I ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Scienza e contesto sociale
Guo Zhengzhong
Christian Lamouroux
Scienza e contesto sociale
La storia della dinastia Song (960-1279), presentata come un vero e proprio [...] svolto un ruolo ambiguo: da una parte ha privilegiato un giudizio fondato sulla ragione e favorito ampiamente il dubbio e l'indagine questo movimento definiva come dovere del letterato quello di realizzarsi criticando l'eredità di cui era depositario ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] romani, che Zosimo ha egualmente sottolineato e criticato. Nella regione del Danubio già Diocleziano aveva fatto stanziare dei non Seregno 2001, p. 202).
72 Marcone è più ottimista nel giudizio (Costantino, cit., p. 154): «Ci sono tuttavia altri ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] da Siena, cercando di attenuare il negativo giudizio che i contemporanei avevano di U., manifesta pp. 65-71); M. Fois, La critica dell'arcivescovo di Toledo, Pedro Tenorio, al trattato del cardinal Pierre Flandrin sull'inizio dello Scisma d'occidente ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] sul piano religioso le conseguenze di tale giudizio teorico ed è ad esso rigorosamente omogenea l’influsso di una conoscenza completa del pensiero di Marx sulla religione attraverso la Critica della filosofia del diritto di Hegel.
13 Quadragesimo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] Il solo pensatore Han a sottoporre la nozione di risonanza a un giudiziocritico è Wang Chong (27-97 d.C. ca.); si tratta tuttavia di una critica che resta, malgrado tutto, all'interno del suo oggetto. Nei suoi Discorsi pesati sulla bilancia (Lunheng ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] - che dalla determinazione di esprimere, tutti insieme, un giudizio unanime: essi decidono che tutte le questioni proposte agli , nei suoi Quaderni del carcere, a criticare il Partito d'Azione perché nel corso del Risorgimento italiano non aveva ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] il maggiore degli interpreti di questa spinta dal basso è, a giudizio di Heer, Francesco d’Assisi: sarebbe stato lui a rendere storia, e onestamente e criticamente all’interno dei suoi movimenti più materiali e concreti. Del resto, se la storia ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] frequentazione lasciò tracce nell'atteggiamento fortemente criticodel F. nei confronti dei gesuiti, Theresias und Josephs II, Wien 1985, I, pp. 547-556. Per i giudizi di Pietro Leopoldo e Sperges, cfr. Ead., Marginalien des 18 Jahrhunderts zu zwei ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...