BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] accolsero e perpetuarono le suggestioni della cultura e della critica umanistica nell'età successiva sino alle soglie dei '700 il Münter concorda con un duro giudizio di P. Baffi; ma soprattutto il giudiziodel famoso filologo, arabista, grecista e ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] Opere della citata edizione fiorentina. Si ricorda ancora del C. la versione di dodici lettere di Seneca, edite a cura di A. Dalmistro e S. Liberali a Treviso nel 1830.
Bibl.: Per i giudizicritici ricordati nel corso della trattazione vedi G. Parini ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] ma di schietta religiosità, come A. Fabroni, apprezzerà i contributi scientifico-eruditi del C. ma ne giudicherà criticamente la personalità; più in generale, l'intera serie di giudizi su di lui e la sua opera rinvenibili nel Settecento e ancora nell ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] e il merito del poeta sono associati in un unico giudizio. È questo l'ultimo cenno di vita del C., che moriva . 242-58; di R. Renier, Del Pistoia, in Riv. stor. mantovana, I [1885], pp. 72-87; di S. Morpurgo, in Riv. di critica, I [1884], pp. 14 ss.; ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] T. B., Monachii 1622; D. Cacciatore, Censura al ragguaglio 18 di T. B., Milano 1651. Sui primi giudizicriticidel Seicento: A. Tassoni, Risposta alla scrittura del sig. N. N. (Soccino), s. n. t. (ma 1617); G. B. Lauro, Theatri Romani orchestra, Roma ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] Jorca 1829-1830).
Ampia la varietà di lettura e giudiziocritici sulle Memorie e frequenti i confronti con quelle di , Udine 1944, pp. 444-614; R. M. Cossar, L. D. ospite del conte Torriano a Gorizia, in La Porta orientale, XVI (1946), pp. 20-40; ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] anche la questione linguistica ed espressiva che aveva impegnata la sua attenzione fin dal discorso sul romanzo del '72, trova, a giudizio unanime della critica, una soluzione positiva e convincente.
Nello stesso anno in cui era uscito il romanzo che ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] impegno e serietà. Ciò risulta esemplarmente sia da una inedita critica all'edizione del Decameron pubblicata a Londra nel 1725 da Pietro Rolli ( Carracci, e di cui in qualche accenno di giudizio estetico si esalta anche la qualità artistica in base ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] essa (particolarmente dopo la soppressione del 1773, anche se implicitamente già prima) precise riserve, divenute critiche anche aspre nel caso di suoi esponenti più dogmatici o spregiudicatamente tattici; ma il suo giudizio negativo non si estenderà ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] letteratura classica, ma anche su capacità e libertà di giudizio eccezionalmente innovative.
Come già il Valla, anche il F 1667, p. 116), che pure avrebbe voluto rispondere alle critichedel Vulcanio, in parte interessate e rivolte, in modo speciale, ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...