Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] apologetico che contiene un'interessante critica dell'Islam, del giudaismo, del cristianesimo e del manicheismo; 'Il libro pratica rituale. Lo zoroastrismo impone anche di credere al giudizio individuale delle anime, al paradiso e all'inferno, oltre ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] confermò questo divieto, osservando che "l'inscrutabile giudizio dell'Altissimo non tollera che l'offuscato intelletto umano non venne dai suoi critici né dagli storici, ma dagli stessi filosofi della Natura. In effetti, alla fine del XVII sec., la ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] in occasione di questa prima discesa in Italia del sovrano franco, sia giunta a Roma la che pare un favorevole giudizio morale sia semplicemente il Svatopluk's of Moravia Image in the Middle Ages, "Critica Storica", 28, 1991, pp. 164-79.
R. ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] ma il risultato era stato "un catasto di menzogne", a giudizio unanime dei contemporanei (Zangheri, ibid., p. 45); d' Pio VI, Venezia 1801, passim; G. B. Tavanti, Fasti del S. P. Pio VI con note critiche, Italia 1804, II, p. 55. È soprattutto da tener ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] momento che il suo lavoro non era stato soddisfacente).
Il giudiziodel M. sull'opera maistriana era positivo: in particolare era entusiasta , 1825, vol. 1, pp. 51-116): le critichedel M. erano fondate sul principio dell'inammissibilità che lo Stato ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] carattere ideologico ha a lungo orientato il giudizio della critica su Pallavicino. Benché, dai primi dell’ Parma 1825, pp. 726-762; P. Giordani, Discorso sulla vita e sulle opera del Cardinal S. P., in Id., Scritti editi e postumi, a cura di A. ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] la novellistica. Il giudizio di Masuccio Salernitano, per la carenza di una effettiva impostazione critica, e per le frequenti sviste, è 101 ss.; A. Mauro, Per la st. della lett. napol. volgare del '400, I, Fra' Roberto di Lecce, in Arch. stor. p. le ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] per risolvere la contesa, a rimettersi al giudizio di una commissione formata da tre cardinali e Terracina in Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli, VII, Napoli 1820, pp. n.n.; M. Garruba, Serie critica de' sacri pastori baresi, Bari ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] di agosto del 1780, a convocarlo per suggerirgli l'opportunità di rispondere, in una prefazione al secondo volume, alle critiche che gli rigide, che lo portarono a coinvolgere in un giudizio di condanna tutto il movimento giansenista: egli metteva ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] di "quiete paurosa" (Il Popolo, 7 marzo 1925), giudizio che confermò nel 1952: "L'Italia, nel risveglio degli con Nicola Festa la Poetica di Aristotele in edizione critica, o meglio, nella storia del testo; passai quindi con Vittorio Rossi, e molta ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...