Il 21 aprile e il 1° maggio del 1925 furono pubblicati sui principali quotidiani dell’epoca il Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile, e, successivamente, Una risposta di scrittori, [...] pubblico o critico da parte del mondo intellettuale; o, per meglio dire, il lento scomparire dell’intellettuale come figura sociale e come vocazione. Ragion per cui risulta difficile, persino inutile, discutere di come veniva concepito e praticato l ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...
Critica della ragion pratica (Kritik der praktischen Vernunft)
Critica della ragion pratica
(Kritik der praktischen Vernunft) Opera (1788) di I. Kant in cui si studiano le condizioni trascendentali dell’agire morale, la cui legge si presenta...
filosofìa pràtica Settore delle scienze filosofiche le cui origini poggiano sulla distinzione operata da Socrate e dalla sofistica ed esplicitata in Platone, il quale distingue in generale la scienza in πρακτική (riferentesi alla πρᾶξις, l'azione),...