Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] della poco osservata natura e sopra infantati dettami dellaragione di desiderare", anche se in effetti la praticadella tortura cade in desuetudine e sempre metà del '700 e l'Accademia degli Anistamici, "Critica Storica", 15, 1978, pp. 64-108; Id ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] libraria et appartatamente da gli altri, e sottochiave, come si pratica in tutte le librarie di Roma pur non publiche, la qual , «Critica storica», 4, 1967, pp. 494-531.
77 Ibidem, pp. 257-260; M. Rosa, Settecento religioso. Politica dellaragione e ...
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Guido Alpa
Abstract
La riflessione sui rapporti fra contratto e fonti del diritto si sviluppa, tendenzialmente, intorno a due poli: il contratto come fonte, e le fonti del contratto. Il secondo polo [...] ragione stessa dell’esercizio dell’iniziativa economica privata. Di qui si giunge al discorso della funzionalizzazione dell quanto sia descrittiva di comportamenti praticati. Per parte loro i attraverso la valutazione criticadella dottrina, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica dellaragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] , ragion di Stato, ragioni di Chiesa
L’impegno critico più recente della ricerca ha indagato il fenomeno dellaragion di anche consapevoli che, grazie alle pratiche prudenziali, la preminenza dellaragione politica produce inevitabilmente una zona ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] delle altre monete, si era cosi aperta col 1935 la fase opposta in cui, per ragioni essenzialmente politiche e psicologiche, l'oro ha cominciato ad uscire dalla Francia (la bilancia dei conti era infatti praticamente razionale e critica, dal Demolombe ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] importanza della nozione di cittadino comunale sia più teorica che pratica. La del potere supremo, interessato per qualche ragione ad attirarsi la popolazione d'una data della costituzione economica e sociale italiana nell'età dei comuni, in La critica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] giustizia si tratti, in siffatta investigazione delleragioni dei contendenti, atteso che a quella giustizia praticadell’antropofagia e dei sacrifici umani ai quali erano dediti gli indios dello Yucatán; ma, evidentemente, era in gioco una delle ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] dei fenomeni sensibili, sia insistendo sui limiti della conoscenza e praticando la sospensione del giudizio (ἐποχή). Sesto atto dellacritica di Hume alla metafisica, e indicò nel metodo newtoniano la guida da seguire nell’analisi dellaragione ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] Marco si volsero anche, e con successo, alla pratica e al foro, da cui nacque una bella poesia, dall'epistolografia alla critica letteraria. Ne emerge l proposito di ragion civile, sendo stata la di lui prima professione". Si trattava dello sforzo di ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] esclusione, dato che nessuna delle altre teorie resiste a una critica obiettiva, ma anche per territorî. Questa norma non avrebbe avuto ragion d'essere, se si fosse in rappresentanza dei territorî stessi. Nella pratica anzi è potuto avvenire che tra ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro...