Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] l'autonomia del cinema da ogni forma narrativa, sia letteraria sia teatrale, a favore di una dimensione prettamente visiva; a quella espressa da Zavattini: il vero realismo, sosteneva il critico e studioso di cinema, non nasce da una resa da parte ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] al nostro sguardo (di lettori, di autori, di critici) il congegno complesso sul quale si edifica la letteratura per ragazzi.
C'è poi il problema della forma, dello stile letterario. Certamente esso appartiene allo scrittore, alla sua personalità ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] in una parentesi per non dar fastidio all'energia letteraria del dialogo. Non è di questo attore fra parentesi H.G. Wells aveva raccontato, nella novella Triste storia d'un critico drammatico, l'orrore di fronte all'attore che appare uomo o donna ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] il Premio Fogazzaro con il racconto Luca dei numeri («La Fiera Letteraria», 28 dic. 1952, poi in volume: Milano, 1965), su Antologia del teatro italiano (già vincitore nel 1962 del Premio della Critica dell’Uruguay: Gambetti, 1999, p. 56). Fu l’ ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] consumo, che non destarono quasi mai l'interesse della critica.Il cinema degli anni Venti vide anche la presenza Paul (1974; L'orologiaio di Saint-Paul), e il secondo un dramma letterario in costume (Les sœurs Brontë, 1979, Le sorelle Brontë). Sautet ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] maggiore serietà contenutistica condusse anche a un recupero del genere letterario, anche se con risultati assai corrivi, come nei vari periodo, tra l'altro, i cineasti e i critici più radicali iniziarono a considerare lo Svenska Filminstitutet un ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] sul grande attore e sull'adattamento di opere letterarie. A sua volta, sin dalle prime scelte ancora Sokurov è riuscito ad aggiudicarsi nel 2003 il Premio Fipresci della critica internazionale al Festival di Cannes per Otec i syn (Padre e figlio ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] modello era la natura, di cui l'arte diventava mimesis, per Orazio ci si doveva basare sui modelli letterari così come l'oligarchia dei critici li aveva sanciti. Commedia e tragedia, spesso già mescolate in W. Shakespeare, furono unite alla fine del ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] quale si cimentò soprattutto in adattamenti da opere letterarie. Urban si garantì lo sfruttamento commerciale di gran efficacia sul piano linguistico da diventare subito un caso per la critica internazionale, e Hamlet (1948; Amleto), che, nel 1949, ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Guidotti, Alberto Bevilacqua, i poeti della cosiddetta Officina parmigiana), pittori (Carlo Mattioli, Remo Gaibazzi), criticiletterari e artistici (Giorgio Cusatelli, Francesco Squarcia, Roberto Tassi).
Così, dopo aver brillantemente ottenuto il ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
critico2
crìtico2 s. m. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός, propr. usi sostantivati dell’agg. prec.] (pl. -ci). – Chi per professione, o in determinate occasioni, esercita la critica, letteraria, artistica, politica, economica, ecc.: i c. ufficiali,...