Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] di linguistica storica; ma anche grazie all'avanzamento degli studî di semiologia (L. Prieto), di critica della semiologia (E. Garroni) e di linguistica teorica (E. Coseriu, N. Chomsky), si è venuta ricomponendo e delineando un'immagine nuova del ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] facilmente a un simile tentativo. Fondata su una analoga assunzione teorica e metodologica è la prima grande opera di L.-S., Les 1955, trad. it. 1962). Di particolare importanza la critica a una visione evoluzionistica delle società umane che, in ...
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Alessandra De Coro
Psicanalista italiano (Penne, Pescara, 1897 - Roma 1970). P. è da annoverare tra i fondatori della psicoanalisi in Italia. Laureato in Medicina nel 1922, diventa allievo del [...] ). E conclude, con un’affermazione che appare implicitamente critica rispetto alla Psicologia delle masse di Freud: “non è da un continuo intrecciarsi di un lavoro di ricerca teorica e clinica all’interno del movimento psicoanalitico italiano e ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] in Ezra Pound and music, a cura di R. M. Schafer, 1977), e di critica d'arte con quello di B. H. Dias (pubbl. in Ezra Pound and the How to read (1929) si apre la seconda fase della riflessione teorica (ABC of reading, 1934; Make it new, 1934; Guide ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] un Discours de la cause de la pesanteur. La preoccupazione teorica di H. nei riguardi dei Principia (condivisa allora da Leibniz opere di H. furono raccolte in una magistrale edizione critica, le Oeuvres complètes de Christiaan Huygens, publiées par ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] di Darwin, se ne servì in senso progressista per una critica serrata dei residui metafisici delle dottrine economiche dei classici, su V. del pensiero di Marx). A questa base teorica vanno ricollegati gli specifici apporti di V. in singoli settori ...
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Linguista francese (Mont-Saint-Aignan 1893 - Montpellier 1954). Studioso delle lingue slave, del tedesco e del francese, scrisse tra le altre opere Éléments de syntaxe structurale (post., 1959), grande [...] Strasburgo e quindi, dal 1937, a Montpellier. Sulla sua formazione teorica influirono A. Meillet, Ch. Bally, il Circolo di Praga. elementi dell'enunciato, e sviluppa quindi una critica della nozione tradizionale di parte del discorso, proponendo ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] (1891-1920) la rivista Mind.
Opere e pensiero
Allievo di J. Ward (già acuto critico dell'associazionismo), S. ne sviluppò originalmente alcuni temi teorici. Le tappe principali della sua atttività scientifica vedono in primo piano la sua analisi ...
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Giurista, filosofo e uomo politico italiano (Catania 1936 - San Giovanni La Punta 2013). Docente di Diritto privato e di Filosofia del diritto presso l'Università di Catania, membro del Consiglio superiore [...] stato direttore dal 1993 al 1996. Affiancando alla riflessione teorica un costante orientamento verso la prassi e un profondo (1984); Dallo stato sociale allo stato immaginario. Critica della "Ragione funzionalista" (1994); Le passioni negate ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] "rivoluzione monetaria" degli anni Cinquanta e il rinnovato interesse per la moneta hanno ridato vigore alla prospettiva teorica di R., e ne hanno rivalutato l'importanza nella storia del pensiero economico.
Vita e opere
Prof. all'univ. di Londra ( ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...