Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] fiscali, le opere il cui contenuto fosse più esplicitamente legato ai dettami ufficiali del regime. Anche la funzione di una libera criticacinematografica venne accantonata a favore dell'idea del semplice "racconto del fenomeno artistico" o della ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] e realtà, a cura di F. Di Giammatteo, 1950; una critica alla teoria e alla pratica produttiva di Grierson, e insieme una , La battaglia dello Jonio (1940, cm prodotto dal Centro cinematografico della Marina promosso da De Robertis) e Mine in vista ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] e magari da fare; mentre l'attenzione alle singole opere, colte nella loro specificità, è lasciata piuttosto alla critica (v. criticacinematografica), cui spetta appunto di soppesare i risultati individuali. In altre parole, nel momento in cui se ne ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] e Bergman come direttore artistico. Il vero motore del cambiamento fu il giovane critico Widerberg che, nei suoi articoli e saggi, attaccò duramente l'industria cinematografica svedese, colpevole ‒ a suo giudizio ‒ di aver imposto troppi limiti ai ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] città di Tokyo. Per un breve periodo, l'industria cinematografica dovette trasferirsi a Kyoto, sino a quel momento la (1986, Dormire come sognare), si è fatto apprezzare dalla critica per l'accurata cinefilia e la plasticità della messinscena. Un ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] – dopo il citato film con Lattuada – con Lo sceicco bianco (1952), da un'idea di Michelangelo Antonioni, ex criticocinematografico, sceneggiatore regista in ascesa. Fu questo il vero debutto. Il primo film di una lunga saga, non solo personale ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] Sica, in concorso per l'Italia, fu apprezzato da critica e pubblico. Nel 1957 Giulietta Masina fu consacrata miglior attrice certain regard nel 1992 ha fatto parlare di sé la cinematografia iraniana con Zendegi edāme dārad (1990; E la vita continua ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] e la Cina, hanno percorso tutte le tappe dell'evoluzione tecnica e formale del mezzo cinematografico e hanno saputo assorbire diverse tendenze e orientamenti critici o estetici; ma occorre segnalare anche la grande vivacità e la peculiarità di una ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] Nel secondo caso (ed è per es. quello di tutta la critica marxista) i generi sono visti come lo strumento che serve al molto più degli altri generi, sono presenti in tutte le cinematografie del mondo. E inoltre a tale tipologia va ricondotta la ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] dell'arte C.L. Ragghianti che, a partire dal suo contributo Cinematografo rigoroso (in "Cine-Convegno", 1933, 4-5; ora in Ragghianti 1975, pp. 1-23), affiancò al suo lavoro di critico d'arte un interesse per la riflessione teorica sulla nuova arte ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta;...