CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] fondò a Pavia con Segre, Dante Isella e d’Arco Silvio Avalle, fu la prima sede in cui la criticaletteraria venisse affrontata anche con gli strumenti del nascente strutturalismo italiano. Uno strutturalismo strettamente legato ai testi e alla loro ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] bugie"; che l'Adone "ha delle imperfezioni, ma le critiche dell'Occhiale sono più che altro suggerite da invidia e da I, 2, Brescia 1753, pp. 887-896; G. B. Spotorno, Storia letteraria della Liguria, V, Genova 1858, pp. 5-12; G. Rossi, Storia della ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] orrendo", e sull'opposto mito di Zola, che è una critica ante litteram del realismo come moda letteraria. Il C. si pone sempre il problema della verità dell'immagine letteraria; la realtà non è oggetto soltanto di rappresentazione, ma di conoscenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] morì a Modena il 23 gennaio 1750.
Tensione civile e critica al diritto
Il contributo più alto offerto da Muratori alla In tale filone vanno senz’altro inseriti anche gli scritti letterari, quelli religiosi, nonché le opere di natura giuridica ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] controverso ma un notevolissimo consenso da parte dei critici che per parecchio tempo lo considerarono il suo fratello Augusto. Nel 1934 filmò due soggetti tratti da celebri testi letterari, Come le foglie, dal dramma di Giacosa, con Besozzi e ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] E. si trasferì a Padova e qui alla passione per la poesia e per D'Annunzio subentrarono nuovi interessi di criticaletteraria. Il docente di letteratura italiana, Vittorio Rossi, era ancora un seguace del metodo storico, ma intorno a lui iniziavano a ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] viene ad assumere un taglio esplicitamente letterario, con un'attenzione alle diverse Pegaso, II(1930), pp. 358-363; E.N. Alfieri, La poesia di Virgilio (rec.), in La Critica, XXVIII (1930), pp. 351-354; G. Pepe, in T. Fiore, Un popolo di formiche, ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] di Primato. Lettere e arti d'Italia, tra allineati e non allineati, universitari e militanti, per la letteratura e la criticaletteraria emerge appunto lo specialismo campaniano del F.: Campana e i goliardi (cfr. Primato, 1° apr. 1942, pp. 140 s ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] ), in cui appare chiaramente, attraverso le cavillose argomentazioni di una critica moralistica e stroncatoria, il carattere molto spesso pretestuoso e astratto dei suoi giudizi letterari.
A Venezia l'A. rimase fino al principio dei 1787, allorché ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] pure solo in un raffinato gioco di alchimia letteraria, gli echi e le sollecitazioni (non vanno Biografia degli ital. illustri, VII, Venezia 1840, pp. 481-88, poi in Studi critici, Venezia 1843, pp. 156-64, e in Dizion. estetico, Milano 1853, pp. 34 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
letterario
letteràrio agg. [dal lat. litterarius, der. di littĕra «lettera»]. – 1. a. Di opera dell’ingegno che appartiene alla letteratura (in contrapp. a opere d’altro genere, tecniche, didattiche, scientifiche, opere musicali, opere d’arte,...