FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] lette". Questa scelta, per la pratica della polemica, per l'esame della tradizione, per la consuetudine del criticismo, ben presto non esimeva i partecipanti dall'esprimere anche parere in merito alle delicate tematiche religiose, ormai dappertutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la seconda metà e la fine del XIX secolo una nuova fase attraversa la fisica e, [...] quanto l’aspetto necessitante delle leggi di natura sia in realtà proporzionale al loro grado di astrazione dal reale. Il criticismo di Boutroux è però teso allo spiritualismo. Ciò che gli preme far emergere non sono semplicemente la contingenza e l ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] E. J. e l'etica della giustizia, Roma 1966; Id., Il fondamento intrinseco del diritto: rilievi sulla posizione di I. Vanni e la critica di E. J., Roma 1966; F. Picardi, Morale e filosofia della morale in E. J., Milano 1978; G. Sperduti, La concezione ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] compromesso tra il positivismo e lo spiritualismo.
Nell'opera La morale nella filosofia positiva (Firenze 1871), in cui si esponevano criticamente le dottrine etiche inglesi da Hobbes e Locke fino a H. Spencer, e in cui si negava che compito proprio ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] filosofia antica e moderna. A questo periodo appartengono i due lavori più propriamente filosofici del B.: il Discorso analitico sulla critica della ragione pura di Kant, letto il 15 giugno 1830 nell'I.R. Accademia di scienze, lettere ed arti di ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] di N. Hartmann in Der Aufbau der realen Welt (1940) - terzo volume della tetralogia che contiene il sistema dell'ontologia critica' hartmanniana. Si riscoprono tradizioni e autori (Ernst Mach: physicist and philosopher, a cura di R. S. Cohen e R. J ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] nel periodo finale ai mediocri», che Gibbon vuole emendare con «a malapena ai mediocri», per rendere la critica più feroce. Sviluppa così la critica di Eutropio:
si può osservare un eroe, che aveva per tanto tempo ispirato amore ai sudditi, incutendo ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] che il B. sentì più vicino in quel periodo, non senza la pretesa di superare volontaristicamente l'irrisoluto criticismo dei suoi modelli.
L'amicizia con Borgese, resistente anche alla disparità delle posizioni politiche, agevolò i suoi contatti ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] , come S. D. Luzzatto e suo figlio Filosseno a Padova e, da Torino, Giacomo Dina. Questi, mentre si adoperava per la critica e la diffusione della Storia degli Ebrei, fu strumento del passaggio a Torino del B., che pensava di sistemarsi presso l ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] del reo, su un versante attiguo si assiste al tentativo del positivismo sociologico di mettere a frutto il lavoro critico nei confronti di categorie come imputabilità e responsabilità morale, riducendo la p. alla sola funzione di difesa sociale ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...