Bouterwek, Friedrich
Filosofo e letterato (Oker 1766 - Gottinga 1828). Prof. di filosofia all’univ. di Gottinga dal 1797, tentò di innestare sul criticismo kantiano elementi di carattere realistico (Ideen [...] zu einer allgemeinen Apodiktik, 1799); ma deve la sua notorietà alla Geschichte der neueren Poe s i e und Beredsamkeit (1801-19), che ebbe, per la ricchezza dell’informazione e la sua scrittura cattivante, ...
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Nelson
Nelson Leonard (Berlino 1882 - Göttingen 1927) matematico e filosofo tedesco. Fondatore della scuola neofriesiana, che ha approfondito l’interpretazione psicologistica del criticismo kantiano [...] proposta dal filosofo e matematico Jakob Friedrich Fries (1773-1843), e amico di D. Hilbert, è noto soprattutto per aver formulato nel 1908, insieme al logico tedesco K. Grelling, il cosiddetto paradosso ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] del metodo in filosofia come l'unica via per pervenire a una sua fondazione scientifica, si accostò ben presto alla «critica della ragion pura» kantiana, studiandone in modo particolare l'elaborazione fattane da J. F. Fries. Pubblicò, dal 1904 fino ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] delle sue tesi un'interessante fenomenologia di alcuni processi psicologici (fantasticherie, stati di semincoscienza). Particolarmente criticato (specie da parte di J. Stuart Mill) il suo agnosticismo religioso, rigoroso svolgimento delle dottrine ...
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Filosofo francese (Quesnoy-sur-Deule 1848 - Parigi 1907). Insegnò alla Scuola normale superiore e alla Sorbona, e nel 1900 fu eletto membro dell'Istituto. Si ispirò al criticismo. Sue opere principali: [...] le due tesi di dottorato De assensione Stoici quid senserint e De l'erreur (1879), e lo studio Les sceptiques grecs (1887) ...
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Filosofo francese (Lion-d'Angers 1856 - Hucket, Landes, 1907), prof. (dal 1885) all'univ. di Bordeaux, dal 1903 alla Sorbona. È uno dei più notevoli rappresentanti del criticismo francese, che egli cercò [...] di sviluppare integrando il kantismo di Ch.-B. Renouvier con motivi di dialettismo hegeliano nella deduzione delle categorie. Opera fondamentale: Essai sur les éléments principaux de la représentation ...
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Filosofo (Radicena 1875 - Roma 1959); prof. di storia della filosofia all'univ. di Palermo (dal 1912); coltivò interessi di carattere psicologico, per volgersi poi allo studio della filosofia e in particolare [...] del criticismo kantiano, tendendo a svilupparne l'aspetto etico-religioso. Opere principali: Il criticismo (1927); Valori spirituali e realtà (1930); Conoscenza e moralità in Kant (1944); Problemi fondamentali della filosofia moderna (1945). ...
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Pedagogista e filosofo (Piano di Sorrento 1884 - Pavia 1948), professore all'univ. di Pavia dal 1923. Ricercò i fondamenti epistemologici e assiologici della pedagogia, muovendo da posizioni del criticismo [...] kantiano sviluppate in senso spiritualistico. Fra i suoi scritti: Le antinomie dell'educazione (1916); Idealismo e realismo (1922); Saggi sul concetto di pedagogia come filosofia applicata (1925); Il problema ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] di nulla, se non di chiudere gli occhi e accecarsi davanti a quel colpo d’occhio che è l’attimo storico», sì che la critica del moderno è pensata sempre in direzione del «superamento di un destino dell’essere», più che di un ritorno (M. Heidegger, L ...
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Renda, Antonio
Filosofo italiano (Radicena, od. Taurianova, Reggio di Calabria, 1875 - Roma 1959). Dal 1912 fu prof. di storia della filosofia nell’univ. di Palermo. Si occupò dapprima di studi psicologici, [...] kantiano, tendendo a svilupparne l’aspetto etico-religioso. Tra le sue opere principali si segnalano: Il criticismo (1927); Valori spirituali e realtà (1930); Conoscenza e moralità in Kant (1944); Problemi fondamentali della filosofia moderna ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...