Termine con cui si suole indicare la dottrina di I. Kant, com’è espressa soprattutto nella Critica della ragion pura. C. significa qui sottoporre la ragione a rigoroso esame, perché si chiariscano le sue [...] pretese ‘legittime’ e si condannino quelle prive di fondamento. Si fissano così i limiti della conoscenza umana, rifiutando nel contempo la possibilità di una metafisica come scienza sul modello della ...
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empiriocriticismo
empiriocriticismo [Comp. di empiri(sm)o e criticismo] [FAF] Indirizzo di filosofia della scienza, detto anche filosofia dell'esperienza pura, rappresentato soprattutto da R. Avenarius [...] nella seconda metà del 19° sec. come espressione critica del positivismo; vuol essere un empirismo radicale, nel senso di cogliere i fatti in sé, senza sovrastrutture formali, e critico, nel senso di voler determinare i limiti della scienza ...
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Pensatore tedesco (Hořice, Königgrätz, 1849 - Meersburg, Friedrichshafen, 1923), propugnatore di un criticismo sostanzialmente scettico. Pubblicò fra l'altro: Beiträge zu einer Kritik der Sprache (3 voll., [...] 1901-02); Die Sprache (1907); Wörterbuch der Philosophie. Neue Beiträge zu einer Kritik der Sprache (2 voll., 1910-11); Philosophie der Gegenwart in Selbstdarstellungen (3 voll., 1922); Die drei Bilder ...
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Filosofo italiano (Trieste 1858 - Messina 1908); studioso di Kant (Storia e dottrına del criticismo: cenni, 1884; La dottrina kantiana dell'a-priori, 1885), tentò un'integrazione della gnoseologia kantiana [...] con una dottrina dell'azione (La religione morale dell'umanità, 1902; La filosofia della vita, 1903; La filosofia dell'azione, 1907) ...
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Filosofo e letterato (Oker 1766 - Gottinga 1828). Prof. di filosofia all'univ. di Gottinga dal 1797, tentò di innestare sul criticismo kantiano elementi di carattere realistico (Ideen zu einer allgemeinen [...] Apodiktik, 1799); ma deve la sua notorietà alla Geschichte der neueren Poesie und Beredsamkeit (12 voll., 1801-19), che ebbe, per la ricchezza dell'informazione e la sua scrittura cattivante, larga diffusione ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1882 - Gottinga 1927), fondatore della Neufriessche Schule, cioè della scuola filosofica mirante alla continuazione e all'approfondimento dell'interpretazione psicologistica del [...] del metodo in filosofia come l'unica via per pervenire a una sua fondazione scientifica, si accostò ben presto alla «critica della ragion pura» kantiana, studiandone in modo particolare l'elaborazione fattane da J. F. Fries. Pubblicò, dal 1904 fino ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] delle sue tesi un'interessante fenomenologia di alcuni processi psicologici (fantasticherie, stati di semincoscienza). Particolarmente criticato (specie da parte di J. Stuart Mill) il suo agnosticismo religioso, rigoroso svolgimento delle dottrine ...
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Filosofo francese (Quesnoy-sur-Deule 1848 - Parigi 1907). Insegnò alla Scuola normale superiore e alla Sorbona, e nel 1900 fu eletto membro dell'Istituto. Si ispirò al criticismo. Sue opere principali: [...] le due tesi di dottorato De assensione Stoici quid senserint e De l'erreur (1879), e lo studio Les sceptiques grecs (1887) ...
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Filosofo francese (Lion-d'Angers 1856 - Hucket, Landes, 1907), prof. (dal 1885) all'univ. di Bordeaux, dal 1903 alla Sorbona. È uno dei più notevoli rappresentanti del criticismo francese, che egli cercò [...] di sviluppare integrando il kantismo di Ch.-B. Renouvier con motivi di dialettismo hegeliano nella deduzione delle categorie. Opera fondamentale: Essai sur les éléments principaux de la représentation ...
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Filosofo (Radicena 1875 - Roma 1959); prof. di storia della filosofia all'univ. di Palermo (dal 1912); coltivò interessi di carattere psicologico, per volgersi poi allo studio della filosofia e in particolare [...] del criticismo kantiano, tendendo a svilupparne l'aspetto etico-religioso. Opere principali: Il criticismo (1927); Valori spirituali e realtà (1930); Conoscenza e moralità in Kant (1944); Problemi fondamentali della filosofia moderna (1945). ...
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criticismo
s. m. [der. di critica, sul modello del ted. Kriticismus (da cui anche l’ingl. criticism e il fr. criticisme)]. – Dottrina filosofica che indaga le strutture, i limiti, la validità dell’attività conoscitiva; più propriam., la dottrina...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...